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Che ne sai tu dell'amore
 
Che ne sai tu dell'amore 2012-12-06 04:33:41 Bruno Elpis
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    06 Dicembre, 2012
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Che ne sai tu dell’amore – Commento di Bruno Elpis

Il romanzo è un “quattro mani” scritto da due docenti: Loredana Frescura e Marco Tomatis.
La struttura si fonda sulla simmetria di un dittico: due gli autori, due i personaggi, due le anime, due le vite.
Even e Rocco sono – ciascuno a modo suo – i narratori alternati di capitoli che consentono al lettore di conoscere personalità e vissuto dei protagonisti stessi.
Even ha un nome bifronte: Even, “neve al contrario”. Abita in una ‘casa famiglia’ e non conosce l’identità dei suoi genitori. È segretamente innamorata di Rocco e gli rende visite quotidiane in ospedale.
Rocco, giovane sportivo, ha frequentato Melissa, ragazza ‘bella e dannata’ della quale si è infatuato. Forse a seguito di questa amicizia – per un fatto misterioso (“L’hanno trovato tra i cespugli, intorno alla piscina, in coma”) – Rocco è stato aggredito. Lo ritroviamo in clinica in stato comatoso.
Molti sono i motivi che rendono la storia originale e ben costruita.
Ad esempio l’affascinante tentativo di immaginarsi protagonisti del coma. Uno stato misterioso, a volte ambivalente (“Non ha fame, non ha sete, non prova dolore, è al caldo. Si potrebbe dire che è una situazione ideale”), generalmente drammatico (“C’è un grande dolore che mi aspetta se esco dal bunker”), in ogni caso animato dalla speranza (“Ho la sensazione lontana ma netta di essere in grado di trovare una strada per uscire”).
Il legame tra i due protagonisti si rafforza e si sviluppa attraverso le storie dell’antico Testamento, che Even reinterpreta per Rocco, facendo del racconto sia mezzo di terapia sia strumento nel processo di coscienza. Così vengono rivisitati numerosi episodi biblici: la creazione, Davide e Betsabea, Sansone e Dalila, Giuseppe e Potifar, Isacco e Rebecca, Assuero ed Ester, Giacobbe e Rachele, la nutrice e Mosè.
La storia è coinvolgente, sicuramente fruisce dell’osservatorio privilegiato sulla gioventù (la scuola) che i due autori hanno a disposizione.
Il romanzo ha perfino l’ambizione di rispondere all’impegnativa domanda del titolo: che ne sai tu dell’amore? Naturalmente non vi anticiperà la risposta …

… Bruno Elpis

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Commenti

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gracy
06 Dicembre, 2012
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Già...che ne sappiamo dell' amore?
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