Dettagli Recensione
Tra il Tigri e l’Eufrate
Ogni tanto mi piace leggere qualche libro per ragazzi e sistemando la libreria mi sono ritrovata questo piccolo romanzo tra le mani.
Anche se si tratta di una lettura leggera e consigliata ad una fascia di età compresa tra i 10 e 12 anni, io mi sento di consigliarlo a tutti.
Lo stile è semplice e veloce.
La storia è suddivisa in due parti ed in capitoli, per la precisione venti.
L’autore ha deciso di inserire anche un breve dizionario con alcune spiegazioni ed illustrazioni utili al lettore.
Passiamo alla trama del libro.
Come avrete già capito, Kengi è il protagonista principale del libro, è un giovane contadino al quale piace sempre sognare ad occhi aperti.
Kengi per tutti era un ragazzino troppo debole e con la testa fra le nuvole.
Questo ragazzino però è anche molto generoso, gentile e sempre disponibile.
Un giorno andando al fiume a prendere l’acqua vide una grossa nave mercantile.
Dalla grande imbarcazione cadde un uomo e Kengi non esitò neanche un momento ed andò a salvarlo.
Subito dopo aver salvato l’uomo decise di scappare siccome aveva paura di venir incolpato di qualcosa che non aveva fatto.
Da questo momento però la vita di questo giovane salvatore cambierà drasticamente.
Si tratta di un breve libro molto coinvolgente ed interessante.
Una storia che fa capire che con la buona volontà tutti noi possiamo cambiare il nostro destino.
Cosa aggiungo? Leggetelo, non ve ne pentirete!
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Commenti
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Sono state le mie prime letture, mi piaceva tantissimo Baccalario. Erano (e sono tuttora) così belli! Devo dire che per i racconti di ragazzi la narrativa italiana è ottima!