Dettagli Recensione
15 anni e sentirli tutti!
C’è un età in cui l’adolescenza sembra un ricordo lontano, o meglio arriviamo ad un certo punto che pensiamo di averla sconfitta e superata, ma in realtà non è cosi. E’ dentro di noi assopita, almeno è così per me, è l’età con la quale ci confrontiamo. Quanto sono cambiata da allora? Rimpiango quelle sensazioni fortissime e ingestibili? E’ meglio o peggio rispetto ad ora?
Non lo so… però la storia di Mia mi ha portato indietro nel tempo, e quella parte di me si è affacciata di nuovo. Così se da un lato, quello adulto, ho desiderato fortemente rifilare due schiaffi alla protagonista, per la certezza che solo un adulto può avere che sta per fare un errore, dall’altro, ho rivissuto la stessa presunzione e la stessa insicurezza che rende quell’errore inevitabile. Ho sentito l’impulso irresistibile a reagire (non fa differenza se con le parole o con quello che ti capita a tiro, nel caso di Mia una scarpetta da ballo…), ho rivissuto quella sindrome pazzesca da Cappuccetto Rosso che ti fa fare la scelta più complicata perché ci vedi la più brillante delle soluzioni (ma come fanno gli altri a non capirlo!!!!!!), quella sottile inquietudine che ti scorre sulla pelle … Per tutto il tempo ho sentito questo di nuovo, e alla fine me lo sono dovuto ripetere…E’ passata!!!!!!!!!!!!!!!
Se avete dei figli, scrivetelo sul diario (cioè sull’agenda…): da rileggere quando compieranno 15 anni. Potrebbe essere utile.
PS. Sindrome da Cappuccetto Rosso - cosa faccio? la strada più lunga, che passa per il bosco buio dove c’è il lupo cattivo, o quella più corta alla luce de sole che mi porta diritta a casa? la scelta è ovvia, no?