Dettagli Recensione
Un vero e proprio combina guai!
Questo è stato un altro libro che ho letto nella mia infanzia e che mi ha molto divertito.
Inizialmente non si trattava di un vero e proprio libro, ma era stato pubblicato in puntate nel “Giornalino della Domenica” nel primo decennio del 1900 in piena età giolittiana.
Sicuramente si tratta di un’opera piena di satira per la società dell’epoca dove vengono derisi i modi ed i costumi di questa Italia.
La mentalità dei genitori del protagonista è distante anni luce da quella dei genitori di adesso.
Una volta era proibito contrastare il pensiero dei propri papà e mamma altrimenti si finiva dritti dritti al collegio.
Il racconto in questione è stato scritto sottoforma di diario ed appartiene ad un ragazzino chiamato da tutti Gian Burrasca per via dei suoi modi di fare indisciplinati.
Viene raccontata la storia o meglio le malefatte di questo bambino, unico figlio maschio di un ricco commerciante il quale ha anche altre tre figlie più grandi.
Gian Burrasca combina un sacco di guai uno dei tanti è stato quello di far scappare a gambe levate i fidanzati delle sorelle maggiori.
I genitori stufi del suo comportamento decidono di mandarlo in collegio, ma questo non aiuta a far migliorare il suo carattere perché anche qui ne combina di tutti i colori e riesce persino a far cambiare il colore alla solita minestra di avanzi.
Un libro simpatico, ironico ed intriso delle malefatte di questo ragazzino, che altro dire, bisogna leggerlo!
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Io ti adoro!!!