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Sconvolgente Aleksandra
Per i teenager degli anni Ottanta c'erano i ragazzi dello zoo di Berlino, arrivati a un certo punto a devastare, stravolgere, graffiare l'anima raccontando il male mortale del loro tempo, l'eroina. La droga di oggi invece si veste di rosa, e come il demonio più infido si rende attraente tingendosi di intriganti luci rosse e promettendo libertà senza freni ma nascondendo sempre la stessa, mostruosa insidia, la rinuncia alla propria vita. La droga di oggi è il bisogno di approvazione, l'istinto a una sopravvivenza apparente in un mondo dal quale si rischia di restare sopraffatti ogni giorno; questo tipo di droghe vanno chiamate con il loro nome, vanno guardate negli occhi, e finalmente ora che c'è la straordinaria, splendida Aleksandra ad accompagnarci siamo certi di potercela fare, anche se quello che vedremo attraverso i suoi occhi non ci piacerà, anche se ci farà paura. Il silenzio fa molta, molta più paura.
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