Dettagli Recensione
Ero curiosa
Finalmente arriva nelle librerie italiane il tanto atteso secondo volume della trilogia urban fantasy per adolescenti (e non solo) di Maurizio Temporin. Sconsigliato leggerli singolarmente perché sono strettamente collegati e l'autore tende a dare per scontato certi aspetti.
Il primo volume mi era piaciuto, anche se con qualche perplessità, ma questo mi ha entusiasmato molto di più. Non solo per l'originalità della trama ma anche per i colpi di scena che mi hanno lasciato decisamente spiazzata.
La storia, come per il primo, continua ad essere narrata da Thara in prima persona, un'adolescente come tante convinta di soffrire di narcolessia invece scoprirà di essere una Crepuscolare e...il resto starà a voi scoprirlo.
Uno stile scorrevole e curato che ti coinvolge e non manca il risvolto romantico ma domina soprattutto la prima parte. La seconda invece è quella più ricca d'azione e sorprese.
Per chi si aspettava ancora viaggi tra i due mondi (il Cinerarium e il mondo reale) purtroppo in questo volume sono pochi.
Naturalmente il libro finisce proprio sul più bello e dunque se da una parte qualche mistero viene svelato, dall'altra tante questioni restano ancora in sospeso.
Sicuramente gli appassionati del telefilm Lost, avranno pensato al Dharma quando l'autore ha introdotto nella trama la Octagon Corporation o sbaglio?
Anche la cover, una versione in rosso, invita alla lettura.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo volume.