Dettagli Recensione
Mi aspettavo qualcosa di diverso
Il primo di una saga che vede protagonisti Daniel e Ian, due amici accomunati dalla passione per il videogioco Hyperversum, e per uno strano scherzo del destino si ritrovano insieme ad altri amici catapultati nel Medioevo alle prese con la vita difficile dell'epoca.
A primo impatto questo romanzo mi ha ricordato Timeline di Crichton Michael (che vi invito a leggere perché è davvero stupendo).
La componente tecnologica ha ben poco spazio questo perché quasi tutte le pagine sono dedicate alla vita nel Medioevo e i protagonisti non hanno alcun potere né sono dotati di oggetti particolari per sopravvivere ad un epoca simile (dovranno contare solo sulle loro conoscenze e ingegno). Diciamo che se togliessimo le prime e le ultime pagine Hyperversum potrebbe passare per un romanzo storico d'avventura che lo rende adatto sia per i ragazzi che per gli adulti.
Il mio giudizio è che l'ho trovato carino. Il motivo di questo mio giudizio è che il romanzo è un continuo alternarsi di momenti d'azione (è coinvolgente) a momenti di calma piatta. Il finale é aperto per cui sarete costretti a comprare il prossimo per sapere come andrà a finire.
Pur essendo principalmente un romanzo d'avventura non manca il risvolto romantico tra Ian e la dama medioevale ma è tutto molto poetico (in linea con l'epoca).
E' scritto in maniera semplice, le descrizioni dell'epoca sono dettagliate ma non annoiano, i personaggi sono ben delineati e la trama è originale.