Sorry Sorry

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martaquick Opinione inserita da martaquick    10 Marzo, 2016
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La voce di più narratori, un thriller originale

Sorry è un thriller davvero difficile da recensire e ora che l'ho finito non sono ancora sicura di quanto mi sia piaciuto effettivamente.
La trama è originale e accattivante e la prima metà del libro l'ho letta tutta d'un fiato, ci sono quattro amici, i protagonisti, che raccontano le loro vite e in che modo sono giunti alla decisione di creare insieme un'agenzia per le scuse, un impresa che si rivela proficua e li rende finalmente felici e benestanti.
Dopo qualche tempo però i quattro amici vengono richiesti per un incarico insolito che li farà entrare in contatto con un assassino e da lì le loro vite verranno completamente sconvolte.
Fino a qui si rivela un libro mozzafiato, intrigante, si è sempre invogliati a leggere il capitolo successivo ed è bello il particolare della narrazione dal punto di vista dei protagonisti e anche da quello dell'assassino.
Da poco più di metà romanzo in poi però la situazione diventa più caotica perchè vengono aggiunti nuovi particolari e nuovi narratori che a parer mio spezzano troppo il racconto e leggendo qualche capitolo al giorno mi sono ritrovata più volte a dover riprendere quello precedente per capire meglio i risvolti delle situazioni.
A parte questa confusione ho trovato il thriller singolare per i tanti punti di vista ma diverso dal solito e mi è piaciuto, mi sono davvero affezionata ai protagonisti perché mi davano l'impressione di essere quasi delle persone reali, in particolare i due fratelli, e mi è dispiaciuto per il finale. (non voglio rivelare nulla di più)
Lo consiglio agli amanti del genere e a chi vuole leggere qualcosa di originale e ricco di adrenalina.

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Opinione inserita da ValeriaGreengrass    17 Mag, 2014

Diapositive.

Ambientato a Berlino, quattro ragazzi durante un'allegra rimpatriata, decidono per gioco di aprire un'agenzia di intermediazione per risollevarsi economicamente. Il prodotto intermediato sono le 'scuse' da recapitare a chi ha subito dei torti, delle cattiverie. Ma quando sembra che tutto vada per il meglio, le loro vite si incrociano con un assassino misterioso, che vuole usufruire dei loro servigi, catapultandoli in un intrico di situazioni sempre più agghiaccianti, che ci porteranno ad affrontare con fin troppo coinvolgimento il delicato tema della pedofilia, subita e assistita.
La struttura narrativa è piacevolmente particolare, le azioni vengono narrate al presente e scorrono come diapositive davanti ai nostri occhi, e i capitoli vengono presentati da diversi punti di vista: i quattro protagonisti, un Io misterioso e un inquietante Tu, che è la cosa che ho preferito in assoluto:guadare la storia attraverso gli occhi dell'assassino.
Un romanzo veramente fantastico, che ti assorbe completamente, ti fa innamorare dei protagonisti, ti inquieta e ti fa sobbalzare. Assolutamente consigliato, un thriller perfetto.

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Jeffrey Deaver.
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gianfranco1 Opinione inserita da gianfranco1    12 Giugno, 2013
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"Sorry" per tutto...

Questo libro parte con un bell ‘inizio, per lo meno originale: 4 amici di Berlino, disoccupati,Tamara, Frauke e i due fratelli Kris e Wolf, decidono di fondare un'agenzia particolare, un'agenzia di scuse (Sorry). Se una persona ha bisogno di scusarsi, lo fanno al suo posto, e cosi cominciano a trovare molta clientela, disposta a pagare per farsi scusare e in poco tempo i quattro amici diventano ricchi.
Ad un certo punto accade però che una persona chiama per farsi scusare, dà l'indirizzo della persona con cui vuole scusarsi, ma quando loro arrivano per compiere il loro lavoro, trovano una donna, nuda, crocefissa alla parete, con un chiodo infilzato sulla testa.. ed è in quel momento che comincia l'incubo per i 4 ragazzi.. e inizia il thriller vero.
Verso metà libro la storia si intreccia con quella di due pedofili descrivendo scene violente di stupri a danni di due ragazzini con ferocia brutalità sia fisica che psicologica. Il proseguo della storia è un alternarsi molto vivaci di situazioni estreme ,che ti coinvolgono ma causa la frammentazione del racconto stesso (prima,dopo, l'uomo che non c'era, ecc) il racconto impone una certa attenzione.

La mia conclusione è che recensire questo romanzo non è affatto semplice in quanto
non c'è un unico narratore ma i fatti sono narrati attraverso la "voce" dei 4 protagonisti più un uomo che non c'era e di un sempre inquietante "TU”.
". Questa caratteristica, rende impossibile la lettura a tratti o prima di dormire, in quanto a distanza di ore se non si ha una memoria da computer si è costretti a rileggere un capitolo indietro.
Dopo 470 pagine il finale me lo aspettavo migliore….

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Rokiweb Opinione inserita da Rokiweb    30 Settembre, 2012
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MOSTRAMI L’ERRORE E IO PIANTO TUTTO

Un libro non tanto pubblicizzato. Un autore Serbo-Tedesco che non fa parte dei “nomi noti e famosi”. Una copertina poco appariscente. Una storia particolare curiosa diversa dai soliti thriller.
Sorry-Scusa solo il titolo dice tutto. Quanto è difficile chiedere scusa a qualcuno, ammettere di aver sbagliato, accantonare per un momento il nostro orgoglio per dire “scusa”per qualsiasi motivo un errore, una colpa, una piccola cattiveria che abbiamo fatto ad altre persone. Molto difficile, piuttosto viviamo con i nostri sensi di colpa oppure ci rivolgiamo ad un’agenzia e chiediamo di fare da tramite pensando che facendolo fare ad altri ci sentiamo meno in colpa risolviamo e chiudiamo il problema ma non è così......
Kris, Wolf, Rauke e Tamara quattro giovani berlinesi disoccupati durante una sera qualunque pensano di aprire un’agenzia “Sorry” per offrire questo tipo di servizio non pensando alle conseguenze che tutto questo può scatenare perché non ci si può liberare per conto terzi di una colpa. Un giorno vengono contattati telefonicamente da un cliente per un servizio di “scuse” e si troveranno davanti ad un cadavere e da quel momento la loro vita non sarà più la stessa. Rimarranno intrappolati in un vortice di situazioni che li metterà a dura prova con se stessi, con la loro etica morale, saranno divorati dai propri sensi di colpa, diventeranno complici di qualcosa e di qualcuno senza sapere chi e perché……
E’ un libro che ti coinvolge subito fin dalla prima pagina. I capitoli sono suddivisi per nome dei personaggi o per tempo con dei flashback o”prima” “dopo”. Sono come tanti tasselli di un puzzle che si incastrano fino all’ultima pagina…….
Una scrittura scorrevole, pulita, forte e cruda, agghiacciante in certi punti. Un argomento delicato scottante la Pedofilia trattato con sensibilità, umanità. Un libro che ti fa pensare, riflettere, ti pone tante domande sul bene sul male. Tante situazioni, tanti ribaltamenti di chi è vittima e di chi è carnefice, complice o assassino……tante domande tante situazioni a cui fai fatica a dare delle risposte.
E’ un “Signor Thriller” notevole geniale. A chi non ha avuto ancora modo di leggerlo consiglio assolutamente la lettura!!!!!

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McLennon Opinione inserita da McLennon    07 Settembre, 2012
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Cupo, angosciante..ma estremamente godibile..

"Sorry" è come una morsa allo stomaco, ti attanaglia le viscere, è un colpo basso perchè ti catapulta nel mondo di Frauke, Wolf, Kris e Tamara e del loro terrore e incredulità per l'essere finiti dentro a un'incubo del quale non sanno nemmeno il perchè.

Ma gli intrecci che scaturiscono dalla trama portano alla fine a far luce sul perchè ciò sia accaduto e la struttura del romanzo l'ho trovata geniale nel suo snodarsi fra le vicende di tutti i protagonisti.

Lettura mozzafiato, non avrei mai voluto staccare gli occhi dalle pagine e finirlo tutto di un fiato, perchè quando ti addentri tra i meandri di Sorry, vorresti al più presto riemergere per capire il perchè di ciò che sta accadendo tra le righe.

Consigliatissimo a chi ama l'alta tensione e a tutti gli amanti del thriller vero e proprio.

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joshua65 Opinione inserita da joshua65    20 Novembre, 2011
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Le scuse che non ti ho fatto

“Vuoi sapere la mia opinione sulla colpa? Che puoi tenertela. Nessuno vuole assumersela al posto tuo.”

Diciamolo subito, Sorry è un gran bel libro.

E non soltanto per l’ottima introspezione psicologica dei protagonisti, Kris, Wolf, Frauke e Tamara, giovani berlinesi disoccupati, che decidono di mettere un’agenzia che farà le scuse a pagamento per conto di altri, per i cattivi, che possiedono un barlume di umanità che li rende più credibili del previsto e per la trama ben congegnata, che ci tiene con il fiato sospeso fino alla fine.

Sorry è un gran bel libro perché parla di senso di colpa, del rimorso che ci tormenta sia per quello che abbiamo commesso, che per la nostra incapacità di scusarci.

E poi le scuse le facciamo solo per gli altri o per soddisfare egoisticamente il nostro desiderio di espiare una colpa e di toglierci prima possibile un grosso fardello di dosso?

Nelle quasi cinquecento pagine che raccontano un bellissimo thriller scandito dai diversi e continui cambi di prospettiva dei protagonisti, travolti da una inaspettata spirale di malefica follia, Sorry alla fine prova a dare una risposta.

Ma è la risposta che non ci aspettiamo, perché puoi acquistarle presso un’agenzia specializzata oppure puoi farle personalmente in maniera sentita e sincera, le scuse non servono a nulla se gli altri non sono pronti a riceverle.

“Non sanno chiedere scusa. Proprio questo gli offriremo noi. Scuse in abbondanza, a un prezzo maledettamente basso.”

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Thriller con una buona introspezione dei protagonisti
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andrea70 Opinione inserita da andrea70    10 Novembre, 2011
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Grazie per averlo consigliato!

Bel thriller , un sentito grazie ai precedenti recensori che lo hanno raccomandato, è originale sia nella trama che nello stile, le varie narrazioni in prima persona di diversi personaggi, i flashback, non confondono le idee ma creano ancora più suspance.
Quattro ragazzi fondano un'agenzia che si occupa di chiedere scusa per conto di quelli che hanno fatto un torto a qualcuno e vogliono in qualche modo rimediare , essere perdonati. Ma la colpa e il perdono sono carte pericolose nel mazzo da gioco della vita...(non aggiungo altro, buona lettura...).
Drvenkar tratta argomenti davvero delicati ed attuali da un punto di vista diverso da quello a cui siamo abituati cercando di valutare più sfaccettature ed estendendo i confini e gli effetti di un crimine odioso oltre il semplice rapporto vittima-carnefice.
Il gioco ad incastro non è limitato alla scoperta del colpevole perchè il confine tra colpevole e innocente è spesso sottile, la vittima può diventare carnefice e i sensi di colpa possono ferire più di una lama.
Poi ci sono gli interrogativi che lascia : chiedere scusa è una cosa importante , è giusto chiedere scusa per conto altrui, che valore hanno quelle scuse? Che parte ha la responsabilità? La colpa fa parte di ogni cellula del corpo e di ogni pensiero di chi la prova, può logorare e distruggere un uomo, non può essere trasportata come un bagaglio ingombrante e passata a qualcuno perchè la scarichi in un fosso appena ha chiesto scusa per conto nostro.
Sono sbagliati la motivazione ed il valore data da uno dei ragazzi protagonisti al chiedere scusa : " ... le ho detto quello che aveva bisogno di sentirsi dire", ma non è questo il senso delle scuse, dalle scuse vogliamo un'ammissione di responsabilità magari faccia a faccia, il pentimento prima che un mero risarcimento.
Finalmente in un thriller trovo dei personaggi con un minimo di introspezione, che vivono e soffrono, non solo nomi che vengono fatti morire, i moventi dei vari protagonisti hanno un senso.
Ho "dovuto" finirlo in tre sere a costo di fare nottata, consigliato!

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Debs Opinione inserita da Debs    11 Agosto, 2011
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Chiedo scusa per non averlo letto prima

Il thriller come genere letterario non è mai stato particolare fonte attrattiva per me...ma fidandomi delle recensioni lette in qlibri ho deciso di acquistarlo...tre giorni di intensa lettura e le quasi 500 pagine sono volate!davvero bello...al di là della trama intrisa dei temi quali vendetta, amicizia e pedofilia, la riflessione si sofferma sul senso del chiedere scusa...nessuno può accollarsi l'onere di assolvere qualcun altro da comportamenti sbagliati...la responsabilità è propria ed esclusiva ed è questo il messaggio che, attraverso l'assassino, l'autore vuole mandare...strutturato in maniera insolita, questi salti avanti e indietro nel tempo permettono di ricomporre tutti i pezzi solo alla fine...Consigliatissimo!

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kabubi81 Opinione inserita da kabubi81    18 Giugno, 2011
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Sorry

Mi metto in coda anch'io per ringraziare chi mi ha consigliato questo libro.... effettivamente "Sorry" è un thriller veloce, ben strutturato, i diversi piani di racconto rendono più intricata la matassa da sbrogliare, l'idea dell'agenzia per le scuse è senza dubbio originale e i personaggi, anche se nessuno propriamente "pulito", fanno subito affezionare. E' una lettura che tiene incollati fino all'ultima pagina, ci sono diversi capovolgimenti di fronte e nonostante l'efferatezza dei delitti non si può fare a meno di lasciarsi coinvolgere anche dall'assassino... Davvero bello, consigliato!

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fabiomic75 Opinione inserita da fabiomic75    15 Giugno, 2011
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Sorry di Zoran Drvenkar

Anch'io mi allineo... grazie a tutti del consiglio. Sorry è senza dubbio un thriller interessante, fuori dai soliti schemi, con una trama coinvolgente ed originale. Tutto nasce dall'idea di uno dei protagonisti, idea che appare inizialmente un pò folle ma che a poco a poco si rivela vincente: farsi pagare per scusarsi con qualcuno a nome di qualcun altro. Giorno dopo giorno il business diventa sempre più importante e solido fino a quando i quattro protagonisti non vengono contattati da un pazzo che intende coinvolgerli nella propria vendetta. Ho apprezzato molto i continui flashback, che raccontano parallelamente alla storia attuale, ciò che è accaduto in passato e che ha determinato la volontà dell'assassino di vendicarsi. Il tema trattato ripeto non è dei più allegri avendo a che fare con la pedofilia ma il romanzo resta assolutamente coinvolgente in ogni sua parte. Grazie ancora ai precedenti recensori. Consigliatissimo!

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toffoli Opinione inserita da toffoli    25 Marzo, 2011
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Non è un libro allegro

Subito vi ringrazio per avermi convinto, con le vostre recensioni, ad acquistare questo libro. Leggerlo è stata una bella esperienza. Non rilassante, visto il genere, ma alquanto appassionante e coinvolgente. Sono subito rimasto coinvolto diventando il quinto socio di quell'impresa commerciale che aiuta il prossimo a togliersi i pesi che gravano sulla coscienza. L'idea è geniale e chissà che qualcuno non provi sul serio ad attuarla.
Pur non essendo appassionato di thriller, quindi senza molta esperienza e con pochissimi libri del genere alle spalle, mi sbilancio e dico che a Sorry non manca nulla. C'è l'idea originale, una struttura scorrevole, colpi di scena che comunque hanno un filo logico e ragione d'essere, un argomento delicato, tragico e purtroppo attualissimo che viene trattato senza tanti giri di parole, spiattallatoci davanti nudo e crudo ad aumentare la nostra angoscia.
Personaggi che si presentano dolci ed amabili e poi si evolvono, diventano capaci di compiere atti impensabili per noi abitudinari di una vita tranquilla senza sconvolgimenti.
La vittoria di un thriller è nel momento in cui riesce a scatenare l'impulso in chi legge ad assicurarsi,con la coda dell'occhio, che dietro la porta socchiusa della camera non ci sia nessuno... Sorry c'è riuscito.
Sorry non è un libro allegro. E' un libro di amicizia, morte, vendetta, violenza, perfidia, arroganza, amore. Forse sto eccedendo con i giudizi, perchè prima di tutto Sorry è un ottimo thriller che lascia senza fiato, che mi ha coinvolto nella vita di Tamara, Frauke, Wolfe e Kris e mi ha portato ad un finale inaspettato nel quale ho scoperto che l'autista che se ne va a spasso in auto per la Germania altri non è che il maggiordomo... (ma vi pare che possa essere così crudele??)

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Andry1989 Opinione inserita da Andry1989    27 Febbraio, 2011
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L'orgoglio prevale...

-Autore: Zoran Drvenkar
-Titolo: Sorry
-Editore: Fazi

-Riassunto della vicenda:

Riprendo alcune delle parole del libro, nel breve riassunto iniziale, anche questo geniale "Sembra che non ci sia mai il tempo di fermarsi e chiedere perdono".
"Sorry" è il nome di un'agenzia che viene a crearsi in seguito all'idea di quattro ragazzi, rispettivamente protagonisti, Kris, Wolf, Rauke e Tamara, di Berlino.
Viene data vita a questa sorta di organizzazione lavorativa proprio per occuparsi delle "scuse" degli altri; inizialmente il tutto può apparire poco producente dal punto di vista economico ma con il passare dei giorni i quattro riescono ad entrare in un giro d'affari molto importante.
Cosa succede però quando i protagonisti si troveranno davanti ad un omicidio? Come potranno chiedere scusa per chi ha commesso il fatto?
Un labirinto sconvolgerà le vie dei giovani berlinesi che dovranno affrontare una sfida non semplice.

Considerazioni personali:

Sono sincero, la copertina del libro ma soprattutto il titolo non mi hanno immediatamente spinto a leggere il libro che mi è stato regalato però oggi son soddisfatto per aver letto un "VERO TRHILLER"; leggere solamente la trama mi ha immediatamente appassionato, le quasi 500 pagine son riuscito a "divorarle" in meno di una settimana.
Sconoscevo anche l'autore anche se oggi lo stimo molto, ha avuto la capacità di scrivere qualcosa di nuovo, la trama ricca di intrighi, matasse, un vero e proprio labirinto che porta il lettore a mantenere il fiato durante la lettura.
Il tutto può sembrare assurdo, all'apparenza, ma far chiedere scusa agli altri, per conto proprio accade, non è poi così strano e Drvenkar è riuscito ad esprimere, in questo splendido libro, ciò che realmente può succedere ad ognuno di noi; quante volte, si è così orgogliosi da non riuscire a cheidere scusa? Ti logori dentro però non si ha la forza di farlo ed il tutto però in "Sorry" è risolvibile.
Da leggere ASSOLUTAMENTE!

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kobe Opinione inserita da kobe    05 Gennaio, 2011
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Idea geniale o arroganza?

Non riesco proprio a capire come funzioni la macchina promozionale (o, meglio, non lo voglio sapere!). Vengono pompati libri mediocri ed altri, come “Sorry”, passano quasi sotto silenzio. Siamo invece di fronte ad un Thriller con la “T” maiuscola, ad una storia costruita magistralmente e condotta come solo i maestri navigati sanno fare. Una storia che non ti lascia respirare, un avvicendarsi di emozioni e di suspense, un incontrollabile desiderio di divorarsi le pagine per sapere cosa succederà.
Il modo in cui è scritto fa calare subito il lettore nel vivo dell’azione, è un alternarsi di prima, seconda e terza persona: gli amici disoccupati che decidono di dare una svolta alla propria vita costituendo un’agenzia per chiedere scusa (“loro”), un misterioso cliente che dà loro un incarico molto strano (“tu”), un indecifrabile “io” che ci accompagna fino alla fine, le vittime indissolubilmente legate da un torbido passato, un uomo che appare nella storia come un fantasma. I personaggi sono caratterizzati molto bene, ciascuno di loro ha una precisa connotazione che li distingue gli uni dagli altri, ma insieme formano un’orchestra che suona all’unisono sotto la magistrale direzione di Drvenkar.
Fin dall’inizio la sfida è quella di ricomporre i pezzi di un mosaico che si preannuncia più complicato del previsto e che piano piano svelerà una agghiacciante realtà. L’ambientazione berlinese è perfetta, il ritmo è calzante, l’idea di fondo dell’agenzia è ingegnosa e crea le premesse sia per il motivo scatenante gli omicidi che per la riflessione sul confine tra il bene ed il male.

L’idea geniale che sfocia in arroganza, l’amicizia che diventa vendetta, la psicopatia che assurge a ruolo di educatrice, l’etica del lavoro che si scontra con quella morale, gli amici che diventano complici… Ci sono tutti gli ingredienti per una lettura che lascia il segno, un “librone” come mi piace bonariamente definire i romanzi che mi colpiscono ed esaltano.

Il male è l’ombra del bene o, viceversa, il bene è l’ombra del male: questo è in sintesi il tema della storia, per citare un passo del libro. Non condivido questo pensiero, ma rende davvero molto bene l’idea della sostanza di un Thriller che a mio avviso non ha niente da invidiare ai best sellers scritti dai guru americani (o scandinavi che oggi vanno tanto di moda).

Chi ama questo genere non può esimersi da leggere “Sorry”.
Assolutamente consigliato!!!!

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    28 Dicembre, 2010
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dov'è il confine?

Leggendo questo stupefacente,intrigante e inquietante thriller vien da chiedersi:dov'è il confine tra il bene e il male,se esiste,da che parte inizia?
Quattro giovani amici disoccupati decidono di aprire un'agenzia."Sorry":gente trafitta dalle colpe e dai sensi di colpa verso qualcuno si rivolge a loro che si occupano personalmente di chiedere scusa da parte dei clienti,ma...oltre alle parcelle che riceveranno da gente che si rivolge a loro abitualmente. si ritroveranno coinvolti nelle faccende e nei sensi di colpa di un assassino che li ricatterà.
Da li in poi,la bella vita che si erano conquistati con i soldi dell'agenzia viene travolta in un incubo dove niente è ciò che sembra,il senso di colpa dentro dentro il senso di colpa,le loro ombre vengono messe a nudo,una storia inquietante che sfiora la filosofia:l'essere e il non essere,strutturato come una sorta di "tranello" nel quale il lettore si sente catapultato,immerso,coinvolto,arrovellsto dai perchè...
Un opera decisamente audace e originale,una sorta di incastro senza regole e che grazie appunto ad uno stile magistrale e coinvolgente lascia il lettore avvolto dall'inquietudine.......

Il male che genere male,incastrato,che confonde le linee di confine con il bene.
Il male che finisce con il germogliare all'infinito generando follia,egoismo,cattiveria....generando SOLO E SOLTANTO MALE...

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luk74 Opinione inserita da luk74    18 Ottobre, 2010
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A dir poco...geniale.

Un'agenzia per chiedere scusa al posto di chi non ci riesce, di chi non è capace, perché dall'esterno è tutto più semplice e così poco reale da essere svolto con velocità e senza traumi.
Questa è l'dea un po' strampalata ma che ha subito un successo clamoroso ideata da quattro amici a cui le cose non andavano proprio per la migliore.
E poi qualcosa o qualcuno inizia a prendere il sopravvento sulle loro vite, sui loro percorsi e sulla loro amicizia. E, senza accorgersene, si trovano catapultati in un gioco molto più grande di loro, dove non riescono a reagire, dove non riescono a dimenticare e a fare la scelta giusta.
Una storia innovativa, personaggi delineati con maestria, tutto è curato sotto ogni punto di vista; dialoghi accattivanti, frasi lasciate in sospeso per accennare, ma non svelare.

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Ginseng666 Opinione inserita da Ginseng666    28 Mag, 2010
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Un intreccio diabolico...

Un indefinito confine fra il bene ed il male...a me sembra che il significato più intrinseco di questo libro sia tutto qua...
I protagonisti della vicenda si sono inventati un modo inusuale per "fare quattrini", un'agenzia che offre i suoi servigi per riparare i torti con del denaro a chi ha commesso azioni malvage nei confronti di terzi...
L'attività risulterà fiorente, malgrado tutto...
Sembra che ogni cosa sia possibile, ma poi...ci scappa il morto e i tre protagonisti si troveranno intrappolati in un labirinto di situazioni così intricate da non offrire alcuna via d'uscita...
Infernale, diabolico, tratteggia e tiene il lettore in ansia, fino all'ultimo respiro...
Attenti...a non compiere scelte azzardate...a volte il prezzo può essere davvero troppo alto...ed è questa in fondo la lezione di questo libro che l'autore ci porge sorridendo bieco, io lo immagino così, e facendoci battere furiosamente il cuore dall'inizio alla fine.
Consigliatissimo.
Saluti.
Ginseng666

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faye valentine Opinione inserita da faye valentine    24 Febbraio, 2010
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scuse o vendetta?

Una lettura interessante, che cattura fin dalla prima pagina, dove non ci sono buoni e cattivi, ma il male sconfina nel bene con continui rimandi e il confine tra chiedere scusa e la vendetta diviene un sottile tratteggio. Molto riusciti i personaggi, ben caratterizzati; efficacissimo lo stile, a cui si deve gran parte dell'effetto di suspance mista a pathos che crea il romanzo. Una delle migliori opere degli ultimi tempi, originale, avvincente, filosofico e inquietante al punto giusto: vivamente consigliato!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
genere thriller, per l'originalità dell'argomento e del modo in cui si svolge la vicenda.
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