La strada delle croci La strada delle croci

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Sofiaa Opinione inserita da Sofiaa    18 Agosto, 2015
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Primo Jeffery Deaver

Primissimo libro di Deaver che leggo. Era da un po' che questo nome mi frullava in testa e la curiosità di leggere uno dei suoi libri era tanta. Finora, i thriller/polizieschi che ho letto mi hanno sempre delusa un sacco, quindi avevo paura di commettere l'ennesimo sbaglio e buttare via i soldi. "La strada delle croci" mi è piaciuto fin dalle prime pagine. Lettura scorrevole e semplice (peccato per qualche errore di traduzione non troppo corretto). Il plot è molto interessante e l'idea generale è molto buona. Arrivata a metà io ero convinta di aver già capito tutta la dinamica, invece il finale ha stravolto ogni mia idea e aspettativa. Ho apprezzato il fatto che il caso sia stato seguito da una donna, Kathryn Dance, esperta di cinesica che riesce a cogliere nei piccoli movimenti dei segnali rilevanti. Ho letto varie recensioni (qui, e su altri siti) in cui viene criticato il fatto che la specialità della Dance non viene analizzata molto e piano piano dimenticata man mano che si procede con la storia. Non la penso allo stesso modo. Magari non sarà descritta minuziosamente, ma i riferimenti alla cinesica non mancano.
In conclusione, leggetelo perchè merita.

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Opinione inserita da Martina    12 Novembre, 2013

Poco entusiasmante

Acquistai questo libro qualche anno fa ma, per qualche strano motivo, ho deciso di leggerlo soltanto adesso che mi sono finalmente trovata a corto di libri di piacere. Devo dire che, per chi è appassionato di thriller, la Strada delle Croci non è un grande acquisto, innanzitutto a causa dello stile eccessivamente scarno. Troppo lineare, troppo sintetico. Diciamolo chiaramente: elementare. Stephen King, a paragone, non è un esempio di "linguaggio fiorito", ma sa coinvolgere il lettore e farlo entrare nel suo mondo. Deaver non ci riesce. I personaggi, anche i protagonisti, restano piatti, non sono credibili nonostante il tema della cinesica dovrebbe avere quantomeno lo scopo di farli conoscere al lettore "al di là delle apparenze": l'obiettivo è fallito innanzitutto a causa della protagonista, che non presenta difetti significativi che la caratterizzino, che vorrebbe risultare simpatica con delle battutine sciocche che avrebbero la pretesa di proporre al pubblico un'eroina che ha tutto dalla sua parte... E che, al contrario, risulta tremendamente noiosa. Ma, ancora più deludente è la presentazione di Trevis, la vittima: quando agisce lui in prima persona sembra distante anni luce dalla scena di cui dovrebbe essere protagonista. La trama di per sè è buona, ben costruita, ma sviluppata in modo poco accattivante (mi trovo d'accordo con chi ha detto che il primo a non saper nulla di social network e gdr è proprio Deaver). In sostanza, direi che è un libro senza pretese; non lo rileggerei.

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*Monica* Opinione inserita da *Monica*    23 Luglio, 2013
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LA STRADA DELLE CROCI

Un killer annuncia i suoi delitti lasciando sul bordo della strada delle croci di legno formate da due rami spezzati tenuti insieme con un fil di ferro, un cartoncino con la data del giorno dopo e un mazzo di rose rosse. I sospetti cadono su un giovane coinvolto in un incidente d'auto, vittima di feroci attacchi su un blog. E il killer sceglie le proprie vittime in base ai loro commenti sul blog. L'agente Kathryne Dance e il collega Michael O'Neil si impegnano in una lotta contro il tempo per evitare che ci siano nuove vittime.

Ho trovato l'argomento trattato attuale e interessante: il mondo della rete e dei giochi di ruolo online, dove è possibile crearsi una nuova vita, e il confine tra il mondo virtuale e quello reale. Altra novità è la cinesica, la scienza che studia il linguaggio del corpo, della quale si serve Kathryne Dance per capire se il suo interlocutore mente o dice la verità. La lettura è scorrevole e ci sono molti colpi di scena e false piste che movimentano la storia.

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gianfranco1 Opinione inserita da gianfranco1    06 Luglio, 2013
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Il linguaggio del corpo...

Chi di noi mentre viaggia in auto, bus, o in un altro mezzo per le strade non si è imbattuto in delle croci con fiori poste sul ciglio della strada e in quel momento ti prende una malinconia pensando ad una morte violenta causa incidente stradale?
In questo romanzo invece le croci sono conficcate nella strada con la data ed il giorno ed una rosa in cui saranno compiuti gli omicidi.
Ad essere sospettato è un ragazzo, appassionato di giochi on line ma nello stesso tempo accusato violentemente sul blog “The Chilton Report”per aver causato la morte di due sue amiche in un incidente stradale.
Il caso viene affidato ad una agente californiana di nome Kathryn Dance, una bella donna specializzata in “CINESICA” che in pratica è lo studio o analisi del linguaggio del corpo.
L’omicida però sceglie le sue vittime in base alla frequenza e a quello che esprimono sul blog e per questo motivo la bella poliziotta deve addentrarsi nei meandri della rete dove tanti sono i ragazzi che la popolano e per scoprire il loro linguaggio alla pari con le loro idee. Il tutto avviene in collaborazione con un agente speciale informatico, John Boling e con il quale si lanciano in una frenetica corsa contro il tempo e l’assassino.
Senza dubbio un romanzo piacevole , scorrevole e molto attuale se si pensa ai vantaggi e svantaggi che oggi la rete internet offre ai giovani e non solo con tutte le insidie nascoste e in più c’è la “cinesica” una scienza non molto comune dove la mimica accompagna le espressioni verbali e l’osservazione è la primaria.

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Discroll Opinione inserita da Discroll    07 Ottobre, 2012
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Buono

Veramente un buon libro che si sviluppa sull'intreccio di un'indagine sul campo vecchio stile e una più moderna basata sull'analisi di chat e siti web in cui, al giorno d'oggi, sempre di più la civiltà si sta immergendo. Personaggi ben descritti, trama che non viene mai messa in discussione, finale molto apprezzabile e per certi versi clamoroso ne fanno un buon thriller. Io sono poi ossessionato dal monto delle scienze comportamentali e tutte le spiegazione sulla cinesica mi sono veramente piaciuto e le ho trovate molto interessanti

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McLennon Opinione inserita da McLennon    10 Luglio, 2012
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Un buon thriller social/informatico ..

Primo libro di Deaver che abbia letto..devo ammettere che è stato molto scorrevole, avvincente e, forse per il fatto di basarsi su argomenti informatici e tecnologicamente attuali, coinvolgente, rispecchiamndo una realtà che potrebbe essere benissimo reale ai giorni nostri.

Buono l'intreccio degli eventi della trama e lo stile col quale Deaver riesce a ingannarci sul presunto colpevole..parecchi i colpi di scena.

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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    05 Gennaio, 2012
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Alla scoperta della cinesica

E’ uno dei primi libri che ho letto di Deaver e l’ho trovato veramente superbo: mi ha avvicinato ad uno scrittore che non conoscevo, che ho amato proprio a partire da questo libro e di cui sto leggendo ormai di tutto!!! Il romanzo è ricco di colpi di scena e la protagonista è una donna, una detective, che è un’altra icona di questo scrittore, piacevole così come il personaggio di Rhyme. Kathryn è solare, attaccata alla famiglia, il suo stile di indagine è la cinesica, ovvero la scienza che studia il linguaggio del corpo, mentre Rhyme è molto più scienziato. Inevitabile è confrontare i due stili di indagine: si può apprezzare più uno o più l’altro, ma sono a mio avviso entrambi eccellenti. Il finale di questo libro è da veri amanti del thriller, perché ti spiazza con un colpo di scena che va dritto al centro del bersaglio. Da leggere, assolutamente…e si legge anche molto velocemente, perché è un libro che non riesci a lasciare sul comodino senza leggere il capitolo successivo. E’ molto vicino, come temi trattati (internet, blog) anche ai lettori giovani.

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VinnieTheKid Opinione inserita da VinnieTheKid    18 Gennaio, 2011
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Un thrilleruccio....

Se siete dei lettori (appassionati o meno del genere) esigenti non acquistate questo libro: lo stile è semplice, onestamente troppo per chi è un vorace divoratore di libri, la caratterizzazione dei personaggi è pressochè nulla, i ritratti di luoghi e persone inesistenti (tanto che l'autore ha dovuto creare un sito internet ad hoc per mostrare un po' di foto dell'ambientazione della storia); dal punto di vista dei contenuti è un libro che non arricchisce: gira intorno al mondo virtuale di internet ma lo fa come se l'autore stesse parlando ad un pubblico di vecchi (il suo pubblico?) che non sanno cosa siano i social network, i giochi di ruolo ecc... e quindi si perde in spiegazioni noiose; personalmente ho trovato spunti di interesse unicamente nell'illustrazione della cinesica...il finale mi ha sorpreso ma, a conti fatti, non costituisce certamente un'intuizione originalissima... comunque è un libro che può andare per un lettore senza troppe pretese: Dan Brown (quando ha preso farina dal suo sacco) ha fatto certamente di peggio!!!

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hottina92 Opinione inserita da hottina92    26 Settembre, 2010
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Un libro da leggere

La strada delle Croci è a parer mio il libro più bello che Deaver abbia mai scritto.
La trama è stupenda, di una modernità assoluta essendo infatti concentrata sul mondo virtuale di internet, che oggigiorno è una realtà per la maggior parte di noi.
La piega che prende la vicenda è molto coinvolgente e il colpo di scena finale è a dir poco geniale.
Come sempre Deaver non esclude il lettore, spiegando per filo e per segno i dettagli a noi utili per capire il tutto.
non voglio svelare altro per non rovinarvi il gusto della lettura, ma preparatevi perchè vi innamorerete di questo libro stupendo.

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12pat12 Opinione inserita da 12pat12    26 Luglio, 2010
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Non pensavo...

Era il primo libro di Deaver che leggevo e devo dire che ne leggerò certamente altri anche antecedenti a questo come pubblicazione, oltre ad Il filo che brucia che era il libro che volevo leggere originariamente.
Ritornando a La strada delle croci, non posso che spendere belle parole il libro è accattivante e mai scontato, lo stesso finale è quello che non ti aspetti.... personalmente l'ho letto con piacere e non volevo mai staccarmi per cercare di capire come andasse a finire la storia.

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Opinione inserita da Rebecca96    17 Giugno, 2010

A dir poco stupendo!

Ho visto molti commenti negativi su questo libro in molti siti diversi, dire che io l'ho trovato semplicemente spettacolare.
Sono una ragazza di 14 anni e molti penseranno che il mio commento valga poco, ma ho letto molti libri in vita mia e di tutti i generi e per questo mi ritengo degna di sostenere questo scrittore a dir poco fantastico.
Alla domanda "qual è il tuo genere di libri preferito? qual è il tuo scrittore preferito?" non sono mai riuscita a rispondere, ho sempre pensato che se un libro fosse bello non doveva importare di che genere si trattasse.
Ma finalmente ho trovato la risposta a queste domande: Deaver, genere Thriller
Con i suoi libri mi sono appassionata a questo genere, lui è bravissimo e questo suo libro è a dir poco stupendo.
L'ho letto in una settimana ed ho passato una settimana con il libro attaccato al naso, non volevo staccarmene! Era un continuo domandarmi come sarebbe finito ma nello stesso tempo volevo che non finisse mai!
Non stanca per nulla e ti prende a tal punto da farti entrare nella storia e farti sentire partecipe alle vicende!
Lo rileggerei duemila volte ancora!
Leggetelo lo consiglio VIVAMENTE!

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Tanu Opinione inserita da Tanu    08 Giugno, 2010
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Mozzafiato

Nonostante le centinaia di thriller letti, era il mio primo Deaver ed i commenti constrastanti mi rendevano un pò scettico. Mi sono invece ricreduto, il libro è ben scritto (tranne qualche traduzione non all'altezza) e scorre via piacevolmente. La trama è intrigante e coinvolge anche per l'attualità del tema (chi ha figli adolescenti forse è più coinvolto di altri). Il finale è abbastanza imprevedibile e sicuramente leggerò altri suoi romanzi (infatti ne ho già comprato un altro..).

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andrea70 Opinione inserita da andrea70    29 Mag, 2010
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Attuale

Deaver mette temporaneamente da parte il personaggio di Lincoln Rhyme e ci regala un nuovo investigatore alla sua seconda indagine : Kathryn Dance.
Personaggio ben delineato e come al solito trama intrigante e che non lesina colpi di scena.
L'argomento è di grande attualità : i blog e la comunicazione in tempo reale e senza confini sfruttando la potenzialità di Internet, e il potere di chi può manipolare tali informazioni.
Deaver è uno scrittore che sa "armare" i protagonisti in negativo dei suoi romanzi con le nuove "armi" costruite dalla nostra società e non solo con pistole e coltelli.
Bravo.

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mixo Opinione inserita da mixo    25 Mag, 2010
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Non mi ha convinto

E' il primo libro che leggo di Deaver, e devo dire che non mi ha colpito. La storia presenta alcuni spunti molto interessanti ed è ben costruita in termini di colpi di scena ma lo stile non è accattivante. Si fa leggere senza coinvolgere. Proverò a cercare una delle prime opere per vedere se come troppo spesso accade, l'autore non abbia perso grinta con gli anni.

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