Dettagli Recensione
Pagare il biglietto prima dello spettacolo.
Lansdale è sempre una rivelazione che ti entra nelle ossa. Sin dalle prime pagine di questo piccolo romanzo capisci che ne vedrai delle belle. Inizia in maniera veramente meschina, c'è una rapina assurda, ci sono dei morti ed un povero scalmanato che non denuncia la morte della madre e la lascia putrefare nella sua casa e si trattiene gli assegni della pensione senza riscuoterli. Usa un linguaggio scurrile ed ai limiti del decoro, mi chiedo dove le trova queste metafore e similitudini così azzeccate. Riguardo la copertina per l'ennesima volta e vedendo il clown sfuocato mi aspetto una svolta degna di Joe, infatti non devo aspettare molto, che si materializza poco dopo in un caravanserraglio di freaks, un vero circo di mostri orripilanti e deformi. Ecco chi sono i veri protagoniti di questo libro, dei personaggi grotteschi e surreali: un uomo a due teste, dei nani, l'uomo cane, la donna barbuta,l'uomo ghiaccio e molti altri. Ecco il razzismo ecco la violenza. Il romanzo cambia tono si trasforma in un noir che vede un uomo al bivio, un pò come Adamo, che deve scegliere il peccato (Eva) o la redenzione. Chi è il vero mostro che ha il freddo nell'anima, l'uomo dalle perfette fattezze fisiche o chi nasce deforme per un errore della natura? Ecco che l'iniziale sputo in un occhio si trasforma in un pugno nello stomaco.