Dettagli Recensione
Bel libro, ben scritto
Lansdale si muove con maestria nell'ambientazione (America anni trenta) e nei temi (razzismo) che gli sono cari.
Un uomo ormai molto anziano , Henry, racconta la sua avventurosa adolescenza attraverso la vita di tutti i giorni della sua famiglia.
Un giorno lui e la sorellina , perdendosi nei i boschi, si imbattono casualmente nel cadavere di una donna brutalmente seviziata e da li parte un thriller molto fuori dagli schemi.
La ricerca dell'assassino sembra interessare solo il padre di Henry, il locale tutore della legge , una legge che ancora è diversa per i bianchi e per i neri.
Altre donne muoiono e un povero vecchio di colore viene linciato ed impiccato, condannato dal razzismo e dal pregiudizio più che dalle prove.
Tutto sembra placarsi fino a che un'altra donna viene trovata uccisa e diventa chiaro che l'assassino è ancora libero.
Finale ben orchestrato con il serial killer che....(non aggiungo altro o vi rovino la lettura).
La difficile vita ai confini di una piccola cittadina del Texas, il razzismo e i suoi pregiudizi , Lansdale ci mette una scrittura scorrevole con descrizioni dei luoghi e dei personaggi accurate ed appassionate.
Non c'è il solito umorismo colorito dell'autore ma te ne accorgi solo alla fine e , visti gli argomenti trattati , e il narratore ultranovantenne, è giusto così.
L'ho finito in 2 giorni e questo da un'idea di quanto sia stata una lettura piacevole e coinvolgente.