Dettagli Recensione

Top 50 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
C'è di meglio in giro
La paziente silenziosa è un thriller psicologico e romanzo d’esordio, vincitore del Goodreads Choice 2019.
Il romanzo racconta la storia di Alicia, una donna che viene arrestata per aver ucciso il marito a colpi di pistola. Dal suo arresto, non ha più parlato e questo l’ha portata a essere rinchiusa in un ospedale psichiatrico. Ma poi arriva Theo, uno psicologo che è convinto di poterla aiutare così, non appena ne ha l’opportunità, si fa assumere proprio in quell’ospedale psichiatrico e inizia a indagare.
La storia è raccontata attraverso due punti di vista: Alicia soprattutto attraverso le pagine del suo diario e Theo che per aiutare la sua paziente se ne va in giro a parlare con le persone vicine ad Alicia (e tra un colloquio e un altro scopriamo anche la vita privata dello psicologo).
Parte davvero in maniera intrigante solo che a un certo punto perde di tensione, per poi riprendersi nel finale. Devo però ammettere che quando mancavano le ultime due ore di ascolto, avevo capito chi fosse il tizio che seguiva Alicia e perché ma non il resto. Quest’ultimo è stato un bel colpo di scena.
Per quanto riguarda la parte psicologica/psichiatrica, non mi sembra molto realistica ma capisco che per esigenze di trama si lavora di fantasia.
Il romanzo è scorrevole, anche se, per gran parte non succede quasi niente di davvero sconvolgente, e solo nel finale diventa più concitato.
Senza dubbio ci sono anche alcune stranezze che fatico a spiegarmi: come il non poter portare accendini nell’ospedale psichiatrico ma poi i pazienti accendono tranquillamente le sigarette oppure l’effetto di una dose letale di morfina che permette di farti scrivere una confessione coerente e a nascondere un oggetto? Oppure Alicia che riesce a a portare nell’ospedale psichiatrico il proprio diario e tenerlo nascosto perfino alla polizia dopo il suo arresto per l’omicidio del marito… e potrei andare avanti ma mi fermo.
Ci sono troppe false piste e restano quasi tutte “appese”.
Mi è piaciuta la voce dell’audiolibro ma sarebbe stato meglio avere una voce maschile quando il punto di vista era di Theo.