Dettagli Recensione
Un libro nato colossal
Mi sono avvicinato a questo romanzo incuriosito dal colossal che ne e' stato tratto.
Devo ammettere che, pur essendo stata una lettura piacevole, non mi ha rapito come mi sarei aspettato.
Il libro narra delle indagini di un ex capo della divisione scientifica della polizia di NYC, ora tetraplegico, e di un'agente affetta da artrite cronica. Nella Grande Mela un efferato e sadico serial killer emula le azioni di un maniaco di inizio 900, spargendo il caos fra le strade della citta'.
L'autore e' stato in grado di ricreare episodi particolarmente tesi, facendo nascere nel lettore un sentimento di ansia ed interesse. Sicuramente questo e' un elemento essenziale in ogni poliziesco degno di nota.
Tuttavia, devo ammettere che la presenza esageratamente massiccia di terminologia scientifica mina la piacevolezza della lettura, specialmente se tradotta in un'altra lingua.
Altro elemento spiacevole e' l'eccessivo riferimento culturale al mercato americano, quasi come l'autore pensasse gia' ad Hollywood ancor prima che il libro fosse finito. In sostanza, quest'opera manca di anima in moltissime scene e, quando il sentimento e' richiesto, si creano dinamiche imbarazzanti e poco studiate (ad esempio, quando i due si sdraiano insieme nel letto... perche'?)
Tutto sommato, e' un libro piacevole che consiglio di leggere senza troppe aspettative.