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Ultime della notte
 
Ultime della notte 2024-09-19 06:53:00 lapis
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
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Piacevolezza 
 
4.0
lapis Opinione inserita da lapis    19 Settembre, 2024
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Un commissario normale

Nessun detective dall’aria consunta e tormentata. Nessun investigatore dal fiuto infallibile che sa sempre cosa fare e cosa dire in ogni situazione. Nessuno scienziato in grado di risolvere qualunque mistero con l’aiuto del proprio fido microscopio. Sarà perché questo giallo è datato 1995, un’epoca preistorica dal punto di vista tecnologico, o semplicemente perché l’ambientazione greca non risulta in fondo così lontana dal nostro vissuto, ma la prima sensazione che si avverte leggendo questo romanzo è proprio una piacevole normalità.

È prima di tutto un uomo, il commissario Kostas Charitos. Potresti ritrovartelo accanto al bar a prendere un caffè o in fila alle poste per pagare una bolletta. Ha un matrimonio ormai stanco, fatica a far tornare i conti a fine mese e sul lavoro si barcamena tra un capo molto ambizioso e un collaboratore molto svogliato. Vorrebbe essere più cinico e menefreghista - in fondo il mondo va così - invece alla fine prevalgono curiosità, integrità e senso di giustizia, che lo inducono a scavare tra i fatti alla ricerca della verità.

L’uccisione di una coppia di albanesi è il punto di partenza per un intreccio piuttosto elaborato che si snoda su diversi piani investigativi. Da un lato, il mondo del giornalismo televisivo con i suoi meccanismi malati e la sua ricerca spasmodica di scoop. Dall’altro il mondo della corruzione politica e dei suoi traffici illeciti. La trama tiene fino alla fine, sviluppandosi in maniera fluida, intrigante e complessivamente verosimile, sebbene i molteplici fili non appaiano sempre ben annodati.

Ho letto che qualcuno lo ha definito “il Maigret greco”, un paragone fin troppo lusinghiero forse. Ma se, a mio avviso, all’opera di Markaris manca quello spessore psicologico che Simenon sapeva infondere ai suoi scritti, si può invece riconoscere la stessa umanità e la stessa volontà di proporre interessanti ambientazioni. Markaris ci racconta Atene, i quartieri popolari, l’immigrazione, le difficoltà economiche, l’eredità del passato dittatoriale. Una lettura sicuramente interessante.

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