Dettagli Recensione
Barcellona, gastronomia e omicidi
Torna in libreria Alicia Gimenez-Barlett e lo fa con un nuovo capitolo della serie ambientata a Barcellona che vede quale protagonista Petra Delicado e il fedele Fermìn Garzon. “La donna che fugge” è un romanzo che si sviluppa con una narrazione dal ritmo incalzante e rapido, gli scenari sono vividi e le sequenze ben cadenzate. Crimine e gastronomia si fondono tra loro riportandoci ad assaporare le avventure di una coppia di detective che non lesina azione ma che si riflette nel pubblico anche per la complessità umana che ciascuno rappresenta.
La storia prende inizio in un’atmosfera di festa. Siamo nella settima giornata gastronomica, siamo nella plaza del Nord. I food truck offrono delizie culinarie, i colori rendono vivido ogni angolo, è festa ovunque. Tuttavia, in questo contesto di pace e serenità, relax e divertimento, accade l’impensabile: Christophe Dufur viene rivenuto privo di vita. È un giovane chef francese, il suo corpo viene rinvenuto nei pressi del camion ristorante. Petra Delicado viene investita del caso e sin da subito si rende conto che non si trova davanti a un fatto semplice, al contrario. Il caso che si è aperto innanzi ai suoi occhi è estremamente complesso e nulla è come appare.
E mentre Fermìm Garzon assaggia le varie prelibatezze, Petra segue la pista della misteriosa donna francese che pare essere stata vista con la vittima per ultima. Ma non è ancora finita perché emergono anche legami con una rete di narcotraffico. Sempre più debole è l’ipotesi della vendetta personale ma anche quella di un omicidio dettato da un raptus di gelosia.
La Barlett ci ha però abituati anche a una componente emotiva che esula dal mero giallo. Questa in “La donna giusta” è data dalle riflessioni di Petra relativamente al proprio matrimonio, alla sua stabilità, alla tensione emotiva che la caratterizza.
L’opera ultima della Gimenez-Barlett è ancora caratterizzata da un ritmo serrato che non lascia spazio a pause e a respiri e che conduce a un doppio finale che rimescola le carte senza mai perdere di intensità. Al tutto si sommano le descrizioni di Barcellona e il fascino delle varie ambientazioni e dei prodotti culinari.
In conclusione, “La donna che fugge” non delude le aspettative degli appassionati della serie e si propone al lettore come un thriller ricco di colpi di scena ma anche di profondità.