Dettagli Recensione

 
Il dottor Bergelon
 
Il dottor Bergelon 2024-03-31 20:45:25 topodibiblioteca
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
topodibiblioteca Opinione inserita da topodibiblioteca    31 Marzo, 2024
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Non hai mai avuto voglia di cambiare pelle, tu?

Il protagonista che dà il titolo a questo romanzo tipicamente Simenoniano è un medico di provincia, sposato con figli, che suo malgrado, con la complicità di un altro collega proprietario di una clinica privata, si ritroverà coinvolto (colpevolmente) nella morte di una donna partoriente e del neo nascituro. Da questo presupposto si snoderà tutta la vicenda: il desiderio di vendetta del marito vedovo che troverà sfogo in un’incessante comportamento da stolker accompagnato dall'inquietante promessa di vendicarsi uccidendo il povero dottore.

Ma quella che potrebbe sembrare una storia dall'esito prevedibile si trasforma in una narrazione densa di contenuti, come se si trattasse di un “romanzo on the road”. Il dottore protagonista infatti, spostandosi dalla provincia francese apparentemente per sfuggire alla vendetta del marito, non farà altro invece che fuggire da se stesso, dalle sue inquietudini borghesi e da una moglie che non sopporta più, ritrovando quello spirito giovanile che si accorge di non avere dimenticato e rappresentato dalla ricerca di facili piaceri, dal senso di libertà che lo porterà a prendere un treno e dirigersi verso la città di Anversa, in Belgio, semplicemente per voglia di farlo.

“Qual è il momento esatto in cui ci si accorge che un vestito è diventato troppo stretto?”
“Non hai mai avuto voglia di cambiare pelle, tu?”.

Attorno a queste due domande si snoda il cuore pulsante del romanzo in quanto il dottor Bergelon si interroga chiedendosi cosa sarebbe successo "Se non ci fosse stata quella notte, l'infame notte del parto...Avrebbe provato lo stesso lancinante bisogno di cambiamento?"
Simenon è un maestro nel tratteggiare traiettorie imprevedibili, che sfociano ad es. in un rapporto di complicità tra l’aguzzino (il marito vedovo in cerca di vendetta) e la vittima (il dottore) che si manifesta attraverso una serie di scambi epistolari, come se alla fine entrambi, a seguito di quel tragico evento avessero scoperto lati nascosti della loro personalità. Si evidenzia così il pressante bisogno di confessarsi reciprocamente, riconoscendo che le loro tranquille e precedenti vite erano solo il frutto di quel perbenismo tipicamente borghese di facciata, mentre covava in loro l’ardente desiderio di cambiare pelle disegnando nuove esistenze.
Il dottor Bergelon è l'ennesima prova dell'abilitá dell’autore belga nell'analisi introspettiva dei suoi personaggi, scavandone nell’io più profondo. Forse rispetto ad altre storie qui lo stile è meno incisivo, manca forse di una certa organicità espositiva, ma l'intensità della narrazione rende questo romanzo un autentico gioiellino.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale
Qualcun altro
Il misterioso caso degli angeli di Alperton
I fantasmi dell'isola
La porta