Dettagli Recensione
Robin in pericolo
Ultimo romanzo della Rowling/ Galbraith, con la settima indagine del suo protagonista Cormoran Strike.
Per chi non ha mai letto nulla di questa serie, consiglio di iniziare in ordine cronologico, perchè la storia si evolve cosi come i protagonisti.
L'agenzia investigativa Strike & Ellacott questa volta, tra gli altri casi, deve provare a fare uscire da una comunità il figlio di Colin Endsor, Will Endsor, che crede sia trattenuto contro la sua volontà.
Sulla comunità si hanno poche notizie e coloro che ne sono fuori sono reticenti a parlarne e anche coloro che inavvertitamente ne parlano...muoiono inspiegabilmente.
Così Strike pensa che sia necessario un agente sotto copertura che si riesca ad infiltrare cercando di avere più notizie possibili sui membri e sui leader della comunità e Robin si offre volontaria.
Ma dopo pochi giorni Robin si rende conto di essere entrata in una vera e propria setta dove assiste ad atti coercitivi su tutti gli adepti.
La UHC , la setta in questione, tiene volontariamente i membri lontani da parenti e amici, costringe gli stessi a laute donazioni e li influenza psicologicamente, con atti punitivi e digiuni forzati , indebolendoli sensibilmente nel fisico e nella mente.
Per la stessa Robin sarà molto rischioso indagare il lato oscuro della UHC, e il lettore sarà coinvolto in un climax di suspense e tensione, davvero ad alto livello, sperando che per lei tutto vada per il meglio e riesca nella sua missione.
La Rowling, come al solito, non delude mai, il libro, come anche i precedenti è oltre le mille pagine, ma si legge d'un fiato, soprattutto, mi ripeto, per la suspense creata ad arte.
Lo stile è notevole e il contenuto a dir poco affascinante, così ricco di dettagli significativi, anche a livello solo informativo.
La storia tra Robin e Cormoran prosegue tra il detto e non detto e una volta si fa avanti lui e indietro lei e viceversa, e non si incontrano mai, e che sia fatto il volere dell'autrice!
Quello che sempre sorprende è che il lettore rimane incantato a "guardare"