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Lo scambio
 
Lo scambio 2023-11-13 14:41:14 cesare giardini
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
cesare giardini Opinione inserita da cesare giardini    13 Novembre, 2023
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Un sequestro da cento milioni di dollari.

Romanzo potente, affascinante, che mette in luce ancora una volta l’abilità narrativa di un maestro indiscusso del legal thriller, John Grisham. Il protagonista è l’avvocato Mitch McDegree, già noto per aver smascherato ne “Il socio” dello stesso autore uno studio legale di Memphis coinvolto in attività criminali. Molti anni dopo, Mitch è figura di spicco in uno dei più affermati studi legali di New York, Scully&Pershing, con centinaia di avvocati e filiali in tutto il mondo. La storia inizia con la richiesta di aiuto da parte di un associato di Roma, Luca Sandroni, per risolvere un caso intricato: un cliente turco titolare di un’importante impresa edile ha costruito in Libia, governata dal colonnello Gheddafi, un maestoso ponte nel deserto a più corsie, una follia nel nulla (si spera in una fantomatica sorgente sotterranea), ne attende il pagamento (centinaia di milioni di dollari) che Gheddafi rifiuta. Luca ricorre all’amico Mitch, che giunge a Roma, studia il caso, decide di recarsi in Libia per visionare la costruzione ma un’intossicazione alimentare ne impedisce la partenza: al suo posto partirà Giovanna, figlia di Luca e giovane avvocata della filiale di Londra.
La vicenda entra nel vivo: durante il viaggio nel deserto, una banda di terroristi blocca la vettura, sequestra Giovanna e si dilegua. Mitch torna in America sconvolto, si confida con la moglie Abby che avrà in seguito un ruolo di primo piano: è infatti con lei che i rapitori iniziano a trattare, chiedendo una prima volta cento milioni di dollari per la liberazione dell’ostaggio, poi dieci entro pochi giorni come anticipo. Inizia una angosciosa corsa contro il tempo, anche perché i rapitori hanno occhi dappertutto, sanno tutto di Mitch e della sua famiglia, costretta a fuggire dalla città per rifugiarsi in un’isola remota sulla costa atlantica. Il thriller non ha un attimo di tregua: la ricerca disperata di una somma così considerevole mette a dura prova le capacità di Mitch di trattare, ricercare, supplicare un aiuto, lo costringe a viaggiare più volte in Italia (Giovanna è figlia di Luca) e in Inghilterra (Giovanna è socia nella filiale inglese), in Turchia per sollecitare la pratica di riscossione del pagamento dovuto alla ditta di costruzioni. I terroristi intanto incendiano le sedi di Atene e Barcellona dello studio legale e inviano filmati di uccisioni e decapitazioni: la stessa sorte toccherà alla donna rapita se il pagamento non avverrà entro la data stabilita.
Naturalmente tutto è bene ciò che finisce bene. Abby dovrà volare a Marrakech, Mitch alle Isole Cayman, ben noti paradisi fiscali, a depositare una somma raccolta con grande fatica e da diverse fonti. Non dallo studio legale miliardario Scully&Pershing, eclissatosi nei momenti più difficili con motivazioni pretestuose. Per questo Mitch non ne vorrà più far parte e rassegnerà le sue dimissioni.
La trama del romanzo indubbiamente coinvolge il lettore, che non può non seguire emotivamente le vicende di Mitch e di Abby, alla frenetica ricerca di una soluzione: il tempo scorre inesorabile, le situazioni sono le più disparate, dall’incontro con personaggi autorevoli disposti a collaborare a riunioni con autorità che ascoltano per dovere professionale ma non intendono essere coinvolte in un complesso caso internazionale e per una somma di denaro così elevata. Più Paesi sono interessati, e per ognuno di essi Grisham dimostra una profonda conoscenza di usi e abitudini. Superfluo aggiungere che, laureato in legge e valente avvocato, John Grisham mostra un’invidiabile dimestichezza con vicende che coinvolgono studi legali di alto livello dove si lavora abitualmente sedici ore al giorno, il denaro scorre a fiumi e la competizione è ai massimi livelli; per i non addetti ai lavori, certi argomenti forse non sono di facile comprensione attenuando in alcune pagine la piacevolezza del racconto. Questa è forse l’unica pecca della narrazione, anche se la componente “thriller” è molto avvincente, una corsa
contro il tempo ricca di sorprese e colpi di scena.
Si consiglia senz’altro la lettura.




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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
"Il socio" di John Grisham e altre opere dell'autore.
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