Dettagli Recensione

 
L'assassino è tra le righe
 
L'assassino è tra le righe 2023-04-25 21:58:45 Jaeger
Voto medio 
 
1.0
Stile 
 
1.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
1.0
Jaeger Opinione inserita da Jaeger    25 Aprile, 2023
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Immaginate di leggere una chat lunga 500 e più pag

La descrizione di questo libro attrae molto, e se ha vinto premi letterari forse sono io a non capire niente...
Avendo letto la versione digitale senza sfogliare il cartaceo non avevo capito a cosa andavo incontro: l'intero libro è costituito dalla trascrizione di email (e in minima parte messaggi) tra numerosi, numerosissimi personaggi.
Tutti tranne uno, guarda caso, ma non viene mai spiegato perché le email della protagonista della vicenda siano le uniche a mancare del tutto. Leggiamo solo le risposte.
Avete già indovinato perché?

Nessuna descrizione di personaggi, ambienti, dialoghi. Nessun interrogatorio né investigatore che interagisca con gli indiziati, ponga le domande giuste ecc. La polizia? Non pervenuta, non si parla mai di impronte o altri dettagli così "concreti". Chi scomoda la Christie per un paragone chissà se ha mai letto uno dei suoi capolavori.
L' omicidio avviene a tre quarti di libro, quando ormai il lettore è allo stremo e rischia di morire lui per la noia.
Nessun colpo di scena fino all'ultimo, tutto estremamente banale e telefonato, altro che ingegnoso. Impossibile indovinare l'assassino, potrebbe essere uno come l'altro, ma la cosa sorprendente è che arrivati alla fine non te ne importa davvero niente, sei talmente scocciato che nemmeno ci provi a indovinare. Probabilmente è l'omicidio peggio architettato della storia, talmente improvvisato, banale e insulso da non crederci quasi. Con le tecnologie moderne, telecamere, impronte ecc. ci metti un attimo a capire chi è stato senza sorbirti le email sulle torte e i gadget. E il punto è proprio questo: una indagine psicologica "vecchio stile" può avere senso se me la ambienti nel passato, non ad oggi. E non può fare a meno di elementi portanti come il ragionamento, i dialoghi, le sfumature.

Ovviamente qualche informazione però bisogna darla al lettore, ecco dunque che le email sono a dir poco prolisse, infinite.
La cosa più assurda? Che questi scambi di dettagliatissime email avvengano per lo più tra parenti stretti: mogli e mariti, madri/padri/figli, persone che convivono, si vedono di continuo ma sentono la necessità di scriversi ogni più singolo e insignificante dettaglio via email. Anche con email consecutive. Nessuno si parla né si telefona a quanto pare. Verso il finale scopriamo che WhatsApp esiste ma anche quello nessuno lo usa. Figurarsi aspettare di arrivare a casa per raccontare tutto al proprio consorte, o aspettare l'indomani e raccontare di persona le cose a una collega di lavoro.
Ad un certo punto un personaggio riceve una di queste email e risponde: "ma perché non me lo dici di persona se eravamo vicine fino a poco fa?". Ebbene, io questa cosa me la sono chiesta praticamente da pagina 1 a pagina 552.
Nessun altro lo ha trovato a dir poco forzato e surreale? Possibile?

Non esagero se dico che non c'è niente: non c'è ironia, non c'è atmosfera, non c'è mistero... Solo infiniti scambi di email che descrivono gli eventi di questa raccolta fondi: la serata di gala, la mezza maratona, la serata di yoga, la gara di torte... e a fare da filo conduttore lo spettacolo teatrale di questa compagnia amatoriale di cui fanno parte quasi tutti i personaggi, che recitano in parrocchia ma si credono gli eredi della compagnia teatrale di Shakespeare tanto si prendono sul serio.

La lettura di questa raccolta di email che fatico a definire un romanzo non la augurerei al mio peggior nemico. Parere ovviamente personalissimo perché di commenti entusiasti a questo libro ce ne sono molti, beato chi lo ha trovato anche solo gradevole.
Finito per dovere, perché non amo lasciare letture a metà, ma c'è da pentirsene ugualmente. Perché sprecare ore e ore a leggere una chat con tutti i bei romanzi gialli che esistono.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
120
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

anche io l'ho letto. anche io ho faticato e ho spesso perso il filo del discorso.... mi dispiace è presentato da molti come un gran capolavoro. E' molto prolisso e arrivare alla fine è pesante... Peccato. lo lodano molto perchè si differenzia dai soliti classici, dove c'è il morto, l'indagine etc. presentando invece tutto il contenuto come mail. ma questa non è una innovazione. L'ho già visto fare in altri libri. e' che qui si fa fatica anche a giungere alla conclusione... Ripeto...Peccato!
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale
Qualcun altro
Il misterioso caso degli angeli di Alperton
I fantasmi dell'isola
La porta