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NON IL MIGLIORE DELLA KIRINO
"L’amore? Ma certo che c’era. Gliel’ho detto, ci amavamo alla follia… Sí, signora Suzuki, è proprio cosí: quando c’è l’amore, non si può parlare di crimine, mai. Ma lei cosa ne pensa di tutta questa storia? Che idea si è fatta? Crede che io sia stata solo una bambolina, un giocattolo? No, non è cosí, glielo assicuro."(citazione)
Suzuki Tamaki è una scrittrice molto famosa che sta lavorando a un nuovo libro "IN-Oscenità", che ha come protagonista il personaggio di un altro romanzo "L'innocente" dello scrittore Midorikawa Mikio. Quest'ultimo è stato pubblicato circa quarant'anni prima ed era una sorta di autobiografia dove la trama verteva sulla relazione extraconiugale tra il narratore e l'amante Maruko, che nel testo viene chiamata solo con una X. Sarà quest'ultima la protagonista del nuovo romanzo della Tamaki, che si mette sulle tracce di questa donna, per scoprire la sua identità e scoprire qualcosa in più su di lei e di conseguenza indagherà anche sulla vita dello scrittore Mikio. L'autrice si sofferma anche sulla vita privata di Suzuki sulla sua relazione con Abe Seiji il suo editor, per loro questa è una relazione extraconiugale.
"Motoko sorrideva soddisfatta, ma Tamaki pensava che non esiste segreto che non trovi spazio in un romanzo. Uno scrittore finisce sempre col rivelare i propri segreti nelle sue opere." (citazione)
La narrazione ha come trama principale il tradimento, le relazione sentimentale, il matrimonio e di come negli anni l'amore cambi, così anche i sentimenti; ma anche dell'ambiente letterario, del maschilismo che c'è in questo settore ma in generale nel mondo dell'arte. Gli uomini non ne escono bene da questo romanzo, vulnerali, infedeli, deboli e meno forti di quello che pensiamo mentre le donne restano sempre in piedi, nonostante i dolori, le difficoltà riescono sempre ad andare avanti.
Quello che mi ha lasciata perplessa è questo continuo andare avanti e indietro tra il passato e il presente, questo ha reso complicato stare dietro all'autrice e a quello che voleva farci capire con questo libro, sicuramente ha fatto un'indagine sulle relazioni sentimentali e sui rapporti di coppia e di come cambiano le persone, come l'amore si evolva, cresca o si interrompa.
Lo stile della Kirino riesce sempre a coinvolgere il lettore nella storia, con le sue descrizioni vivide e la caratterizzazione mai banale dei suoi personaggi, però rispetto ad altri suoi libri in questo romanzo manca qualcosa.
Il ritmo è molto lento, a volte anche ripetitivo, sembra sempre fermo nello stesso punto, non c'è molta suspense.
L'idea è molto buona, ma lo sviluppo della narrazione è molto confuso, in alcuni punti pesante e ben lontano dal suo più famoso romanzo "Le quattro casalinghe di Tokyo".
E' il quarto libro della Kirino che leggo e solo uno mi ha convinta e mi ha spinto a leggere altro, ed è quello che ho citato sopra le quattro casalinghe, ma se avessi iniziato da un altro suo romanzo non so se avrei continuato a leggerla. Io credo che la Kirino sappia scrivere meglio di così, il talento che avevo visto in quel libro c'è e spero di ritrovarlo in qualche altro testo.