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La sirena nera
Danny ha quattordici anni, la mamma è scomparsa e il padre è disoccupato e in depressione. Una notte il padre decide di farla finita, carica Danny in macchina, accanto a lui, e si lancia a tutta velocità nel lago, il Moon Lake. Il padre è spacciato, ma Danny viene inaspettatamente salvato, a suo dire, da una “sirena nera”, una ragazza di colore che aveva assistito alla scena.
Danny rimasto solo, con l'unica zia al momento irraggiungibile, viene affidato alla famiglia di Ronnie, la ragazza che gli ha salvato la vita. La nuova vita con loro è una bella esperienza per lui, qui scopre l'amore e il conforto che non ha mai trovato nella sua famiglia. Ma purtroppo l'affidamento finisce e lui torna a vivere con la zia, unica parente rimastagli, con la quale non va d'accordo, ma ormai è grande e segue la sua strada e diventa un giornalista.
Dopo dieci anni però è costretto a tornare a Moon Lake perché viene ritrovata l’auto e i resti di suo padre e così il passato si ripresenta e chiede il conto.
Più che un giallo, questo romanzo, è un mistery, il ritorno di Danny a Moon Lake è la ricerca spasmodica di una spiegazione all'atto estremo di suo padre e a cosa sia effettivamente accaduto a sua madre. Ma il romanzo non è intimista, anzi, indagando, Danny scopre casualmente, un'assurda malavitosa gestione della vita locale, che non ha niente a che fare col suo dramma personale: rimane coinvolto in una rete di intrighi e malaffari di tre loschi e paradossali personaggi che truffano i cittadini per lucro.
Personalmente anche se all'inizio era promettente, il romanzo alla fine non è stato di mio gradimento; lo stile è a tratti sgradevole, turpiloqio immotivato, e descrizioni volutamente orrorifiche, (come la scena dei topi intorno all'uomo torcia!) solo per creare aspettativa e tensione. Ma tutti questi eventi sono così caotici e pretestuosi che la suspence un po' si perde, se pur c'è mai stata, e tutto si risolve poi come in quei film che si dilungano e sembrano non avere mai fine per poi finire invece tutto in fretta e furia, lasciando lo spettatore spiazzato.
Peccato perchè ne avevo letto bene, ma si sa, ogni lettore ha i suoi gusti!