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Potenziale non sviluppato
Questo romanzo è cupo. immerso nella nebbia, immerso in quell'umidità che ti penetra nelle ossa. Non solo per i paesaggi in cui si svolge, ma anche per i personaggi che lo popolano: non sfuggenti, ma viscidi, non gelidi, ma umidicci. Il risultato finale di questa commistione di omuncoli con molto meno spessore che credono di avere non mi è piaciuto molto. Peccato perché l'idea della storia non era male e con un approccio di tipo diverso avrebbe anche potuto diventare un bel libro. La storia è quella di una donna viene trovata assassinata in modo brutale, quasi selvaggio nel suo letto. La sua morte attrae particolare attenzione dalla polizia perché il marito è uno dei principi del foro francese. La scoperta, poi che la donna fosse ancora vergine dopo cinque anni di matrimonio e di una storia d'amore non del tutto risolata tra il celebre avvocato e la sorella della moglie lo rendono il primo indiziato. La storia, poi si trascina in modo stanco e svogliato attraverso le indagini che portano alla fine, con sollievo del lettore alla scoperta del colpevole.