Dettagli Recensione

 
Dracula
 
Dracula 2022-04-04 15:19:17 Belmi
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Belmi Opinione inserita da Belmi    04 Aprile, 2022
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Mina

Mi sono approcciata alla lettura di questo libro in maniera diffidente perché avendo già letto “Frankstein”, che mi aveva davvero deluso o comunque non era quello che mi aspettavo e sapendo che i due libri sono spesso affiancati, ero un po' preoccupa ma comunque decisa a leggerlo.

L'inizio è curioso e avvincente, siamo con Jonathan Harker in Transilvania e subito facciamo la conoscenza del misterioso Conte Dracula. Le pagine scorrono e le preoccupazioni di Harker diventano anche le mie.

Dracula non è un romanzo come uno si può immaginare, è una serie di diari di vari personaggi che insieme creano la storia mettendo ognuno la propria parte. La prima parte come dicevo è narrata da Harker e scorre velocemente, ma dopo di lui inizia il patimento o almeno per me è iniziato. Ho pensato più volte di abbandonare il libro, stiamo parlando di oltre seicento pagine ed io ero impantanata intorno alle duecento; ma la tenacia mi ha portato a finire ben altri “mattoncini” e per fortuna ho continuato. La parte centrale è un po' lenta, sono circa centocinquanta pagine di agonia ma poi arriva la luce.

Il romanzo torna ad essere avvincente e qui fra tutti spicca lei, la figura di Mina. Ho adorato questo personaggio da subito e soprattutto ho apprezzato la delicatezza con cui l'ha trattata Stoker. Stiamo parlando di un romanzo di fine Ottocento ma lui dà alla sua protagonista femminile uno spirito, un animo e un coraggio che mi hanno davvero colpito. Mina è una donna che quando c'è una difficoltà non volta le spalle ma “si rimbocca le maniche” e soprattutto mette sempre davanti a sé il bene comune.

Anche gli altri protagonisti attraggono, sono così eterogenei e uno completa l'altro; Van Helsenky è strepitoso. Quello a cui è stato dedicato meno tempo e meno dettagli è proprio il Conte Dracula, avrei preferito un approfondimento su lui e su tutto quello che l'ha portato a diventare così.

Un romanzo che mi ha conquistato, mi ha portato al tempo dei non-morti e per una come me che non ama la letteratura horror posso dire che questo libro lo può leggere chiunque.

Buona lettura!!!

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Commenti

5 risultati - visualizzati 1 - 5
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Federica, anch'io avevo qualche diffidenza. Per questo il libro è stato per me una sorpresa, a cominciare dalla magnifica scrittura. Questa è letteratura di livello.
Federica che bello leggerti, come sempre. Ahimé, per quanto riconosca il grande valore della penna, devo confessare di non aver particolarmente amato questo romanzo quando l'ho letto per la prima volta ormai quasi una quindicina di anni orsono. Ad ogni modo bravissima nel tuo recensire. Un abbraccio
In risposta ad un precedente commento
Belmi
07 Aprile, 2022
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Concordo con te Emilio, davvero letteratura di livello.
Federica
In risposta ad un precedente commento
Belmi
07 Aprile, 2022
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Ciao Maria, il bello della letteratura è proprio questo, ad ognuno un libro può arrivare in maniera diversa. So che è un libro lungo, però te ne riconsiglio la lettura, ora potresti apprezzarlo di più. Se non ricordo male anche a te Frankestein non era piaciuto.
Grazie del commento.
Fede
FrancoAntonio
08 Aprile, 2022
Ultimo aggiornamento:
08 Aprile, 2022
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Io, per Dracula, io ho avuto un sentimento ambivalente. Pur riconoscendone l'importanza storica e una certa attrattiva, non mi è piaciuto totalmente. Concordo, perciò con Maria: forse, per i lettori attuali, è un po' troppo naif. In alcuni casi mi è sembrato addirittura che si sfiorasse la comicità involontaria (che dire della "macchietta" di Val Helsing che storpia le parole anche negli scritti? O delle vampire che assediano Harker? Tra il Gran Guignol e la farsa...). In quel periodo, poi, probabilmente, stavo leggendo anche i romanzi di Anna Rice, dove il vampirismo viene trattato in modo molto più complesso e strutturato, dal punto di vista dei "mostri", e, nel confronto, Stocker ne esce sconfitto.
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