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LA FUGA DI CLAIRE
Claire sogna da tempo di cambiare vita e di andarsene via da un matrimonio in cui non è più felice.
Suo marito è Rory Cook, un famoso politico che vuole candidarsi al Senato, l'uomo tiene Claire "imprigionata" nel ruolo di perfetta moglie consorte; la loro relazione deve risultare indissolubile e da favola agli occhi degli altri, anche se non è così.
Rory è un marito dispotico, che arriva a picchiare la moglie anche per un semplice ritardo, che non accetta che Claire abbia la minima libertà, è lui che decide cosa deve fare, come si deve comportare e cosa deve indossare.
Claire è in prigione, la sua vita è scandita dal marito e dai suoi collaboratori, anche all'interno della loro casa i domestici sono fedeli a Rory e la controllano e riferiscono tutto quello che fa la donna.
"Devo lottare per ogni minuto libero e per ogni centimetro quadrato che possa definire mio. Non c'è luogo in cui io sia invisibile agli sguardo dello staff di Rory, tutti devotissimi impiegati dei Cook. Perfino dopo dieci anni di matrimonio rimango l'intrusa. L'estranea che va tenuta sotto controllo."(cit.)
La protagonista non ha una vita d'uscita, ma l'incontro in palestra con una sua ex compagna di classe, Petra, la aiuterà ad organizzare la sua fuga.
Claire aveva già provato cinque anni prima a scappare, ma il tentavo era fallito e Rory l'aveva fatta passata per una donna depressa, quindi in un modo o nell'altro il marito è sempre riuscito a vincere.
Nel passato dell'uomo, prima del matrimonio con la protagonista, c'è stata un episodio drammatico che riguardava una sua ex fidanzata, lui ne è uscito pulito, anche se in realtà nessuno sa cosa sia successo alla donna.
Claire è pronta a scappare, l'occasione le arriva con un viaggio di lavoro organizzato dallo staff del marito, ma per un cambio di programma dell'ultimo momento, la donna è presa dal panico e deve trovare in fretta un'alternativa.
La protagonista in aeroporto conosce Eva, nell'attesa di imbarcarsi iniziano a parlare e senza pensarci molto, entrambe per motivi diversi, si scambiano il biglietto e i vestiti, ma l'aereo dove viaggerà Eva precipiterà.
I capitoli sono alternati tra la voce narrante di Claire e quella di Eva, conosciamo anche la storia di questa seconda donna e le difficoltà che ha trovato nella sua vita e allo stesso tempo seguiamo la fuga della protagonista e la sua lotta per fuggire dal marito.
Devo dire che ci sono dei capitoli, nella parte centrale, dove la narrazione rimane un po' piatta, conosciamo il passato di Eva e il presente di Claire ma non ci sono grandi colpi di scena.
Credo che l'intento dell'autrice fosse quello di dar voce a due donne molto diverse tra di loro, ma che nella loro vita hanno sofferto molto, hanno cercato di sopravvivere in situazioni molto difficili. La vita con loro è stata dura.
Lo stile dell'autrice è molto semplice e lineare, però la narrazione è coinvolgente e c'è molta curiosità nello scoprire cosa sia successo a Claire e a Eva.
E' un libro di narrativa contemporanea che mi sento di consigliare, credo che l'autrice però debba osare un po' di più e creare maggiore suspense.
Non lo definirei un thriller ma un romanzo drammatico.
Un'autrice da tenere d'occhio.