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soft thriller
Una prima critica a chi si è occupato del titolo, di cui non capisco il titolo. Mi sembra l'originale Missing Joseph avrebbe potuto benissimo essere mantenuto. Detto questo, nonostante di solito la George mi piaccia molto, questa volta non mi sembra sia un po' annoiata lei stessa dai suoi personaggi. Quasi, come stanca di vedere che stesse facce avesse iniziato a divagare dalla storia originale, per perdersi in vicoli laterali, per poi ricordarsi all'improvviso di averci lasciati lì ad attenderla e tornar stancamente sui suoi passi. Il che è tutto dire perché la caratteristica di questa autrice non è certo la capacità di creare tensione o raccontare storie incalzanti. E' una di quella che si prende i suoi tempi, a cui piace raccontare dettagli non essenziali alla storia, ma che rendono i suoi romanzi unici nel loro genere.
La storia è un'altra della serie che ci racconta le indagini dell'investigatore Linley e della sua collega Barbara Havers chiamati a mettere luce nella morte di un parroco già catalogata come incidente o morte naturale ma che non convince il patologo Simon St. James nel villaggio per una difficile vacanza con la moglie Deborah. I quattro si trovano a vagare in mezzo a un ambiente tanto bello e ricco dal punto di vista naturalistico, quanto povero e arido dal punto di vista umano. Riti magici, piccole vendette, scherzi crudeli accompagnano gli investigatori.
Indicazioni utili
- sì
- no