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Per sopravvivere devi imparare l’arte di mollare
Nesbo e il suo andare subito dritto al punto in modo a dir poco spietato.
Rieccoci alla Sezioni Crimini Violenti: ritroviamo il nuovo investigatore capo Katrine Bratt, Truls Berntsen che ha ottenuto il trasferimento alla sezione grazie alla indissolubile amicizia che lo lega a Mikael Bellman, capo della polizia. Un’amicizia fatta di peccati comuni e dal dover mantenere il silenzio su essi.
Harry, sotto la cinquantina, ormai vive la sua vita serenamente con la donna che ama e lontano dallo spettro del Jim Bean. Insegna tecniche investigative agli studenti dell’ultimo anno della scuola di polizia di Oslo, Bjorn Holm è sempre il tecnico della Scientifica. Gunnar Hagen capo sezione Crimini violenti è il nuovo acquisto Anders Wyller.
“Cattura l’assassino.
Harry, non ti ho chiesto questo, ti ho chiesto come si guida una squadra investigativa che non ha fiducia in te.
E io ti ho risposto.”
Che cos'è la felicità? La risposta si trova a meno di un braccio da lui e ha un respiro regolare e calmo, i suoi capelli sono sparsi sul cuscino come i raggi di un sole corvino.
Ecco come ritrovo Harry Hole.
Ex investigatore alcolizzato con uno stipendio basso, attualmente docente, sobrio, presso la scuola di polizia con uno stipendio ancora più basso. Ma i sottili capillari rossi nelle iridi azzurre e sotto la pelle del viso, rivelano un passato fatto di alcol, caos,mancanza di sonno e cattive abitudini, la cicatrice che va dall'orecchio all'angolo della bocca e la mancanza del dito medio ad una mano ne sono la testimonianza più tangibile.
Ha giurato di aver chiuso con gli omicidi. Quando viene nuovamente richiesto per coordinare un piccolo gruppo che indaghi parallelamente alla squadra ufficiale... beh io spero che rifiuti e si goda la serenità che sta’ vivendo!
“Qualcosa che sai fare.”
“Se si riesce a immaginare una forma di devianza, in giro c’è qualcuno che ce l’ha.” E questo qualcuno è Valentin Gjertsen che abbiamo già conosciuto.
“Aurora si alzò, scansò la tazza, fece il giro del tavolo. Si chinò sopra a Harry e lo cinse con le braccia. - Va tutto bene, gli disse. - Va tutto bene.”
Vampirismo e utilizzo di Tinder da parte di quelle che ne diventeranno le prede sono un vertice in cui il lettore viene risucchiato.
Nonostante la narrazione sia adrenalinica trovo che alcuni approfondimenti ci sarebbero dovuti essere, a tratti il racconto è frettoloso e poco approfondito, quasi superficiale in situazioni inaspettate e sconvolgenti.
Ritroviamo un Harry che negli ultimi anni ha conosciuto la felicità, che ha capito che è capace di essere felice. Ma che non riesce a tirarsi indietro dalla caccia al serial killer di turno, sempre più sanguinario e, nelle descrizioni, a tratti quasi rivoltante…solo come Nesbo sa raccontare.
Il finale l’ho trovato un po’ deludente e prevedibile.
Oslo imbiancata con 14 gradi sotto zero di notte, con un sole che si riflette sulla neve e acceca, ha sempre un fascino indicibile.
Peccato che le narrazioni dei primi Nesbo siano lontane.
“E perciò anche tu sarai ingannato, Harry.”
La leggenda…Harry Hole. Sono Holeomane anche io… da tempo.
Buone prossime letture.