Dettagli Recensione
È la paura, non il dolore, a rendere malleabili
Non avevo mai letto niente di Nesbo e questo primo incontro mi ha più volte sorpreso. Mi aspettavo un giallo/thriller del nord, come altri autori mi avevano già abituato, ma quello che non mi aspettavo è stato l'incontro con Roger Brown, l'uomo che non ti aspetti, un cacciatore di teste ma non solo.
Per lasciarmi il "gusto" della lettura non avevo letto niente sul libro e forse questo ha contribuito al piacere della lettura e all'evoluzione inattesa del libro.
I personaggi sono pochi ma ben caratterizzati e l'elemento sorpresa è sempre dietro l'angolo ma se la suspanse iniziale è alta e avvincente, con il passare delle pagine tutta la situazione diventa forse un pò troppo.
Ho apprezzato il libro, l'ho trovato una lettura piacevole e scorrevole ma la storia almeno per me ad un certo punto ha perso di credibilità. Proverò a leggere altro di questo "prolifico" autore per dare un giudizio più completo, al momento non lo boccio ma non lo passo neanche a pieni voti.
Consiglio il libro a chi cerca una lettura avvincente, non cruda e scorrevole.
Buona lettura