Dettagli Recensione
L'essere e l'apparire
Leonard Franks ex poliziotto in pensione, scompare improvvisamente dalla sua casa nel Dartmoor, dove viveva con la moglie Ellie.
Le indagini della polizia sembrano non avere successo, così Melanie Craw, figlia di Leonard e poliziotta in carriera, decide di ricorrere a canali non ufficiali.
L’indagine sulla scomparsa sarà affidata a David Racke, abile investigatore privato, specializzato nella ricerca di persone scomparse, conosciuto nell’ambiente per i metodi poco ortodossi.
Racker avvia cosi le ricerche, inizia a scavare nella vita di Franks, esamina gli ultimi casi di cui questi si è occupato e si addentra in una serie di vicende oscure che lo condurranno poi all’inatteso finale.
Il romanzo non ha un carattere molto complesso, la trama tessuta risulta parecchio lineare e semplice, ma comunque una lettura certamente piacevole.
Inoltre, non si scorge alcuna ovvietà anticipata, questo contribuisce a mantenere quella necessaria suspence, utile al lettore per proseguirne la lettura.
L’impostazione è progressiva, si aggiungono sempre più tasselli al racconto, apparentemente disconnessi, fino a giungere ad un graduale riordino che ridisegna così il quadro complessivo utile a comprenderne la storia nel suo insieme.
Sinteticamente, dalla lettura emerge lo scollamento che spesso si verifica tra l’essere e l’apparire, spesso una vita apparentemente idilliaca, può nascondere dei lati oscuri ed impercettibili celati da una fittizia caricatura sociale dell’individuo.
In definitiva un romanzo leggero e coinvolgente, piacevolmente interessante, da leggere senza grandi difficoltà.