Dettagli Recensione
PIU' FAMILY DRAMA CHE CRIME
Questo libro riparte da dove avevamo lasciato il precedente, le prime pagine sono molte dure per i protagonisti a causa di un grave lutto che ha subito la sorella di Erica, Anna.
Il crime al centro di questo romanzo fatica a decollare, non ci sono grandi colpi di scena, è stata una lettura prevedibile ed estremamente lenta.
Le ultime cinquanta pagine, hanno un ritmo molto più veloce ed era quello che mi aspettavo durante la narrazione e non solamente verso la fine.
Ci sono molte sottotrame, decisamente troppe e sono andata in confusione a seguire l'evolversi di ogni situazione e non c'è un vero e proprio collegamento tra tutte loro. Manca un'idea principale che leghi tutte le altre.
I capitoli ambientati nell'Ottocento ho faticato a capire cosa centrassero con la narrazione ai nostri giorni e non mi hanno coinvolta.
La protagonista, Erica, deve affrontare le conseguenze di questo lutto che ha colpito la sorella, Anna, che devo dire è un personaggio veramente sfortunato credo che l'autrice l'abbia presa di mira perché le succedono le peggio cose. Questo continuo accanimento non mi piace e lo trovo artificioso.
Patrik, dopo un periodo di riposo a causa di un problema di salute, torna al lavoro e deve risolvere un altro omicidio, Mats Sverin, il direttore del settore finanziario del comune, è stato trovato morto nel suo appartamento.
Il caso è molto semplice e prevedibile, secondo me quello che manca è la Erica dei primi libri dove con la sua intuizione, il suo coraggio e la sua intelligenza dava quel qualcosa di più alla storia.
Questo libro è tutta una ripetizione di quello che fa Erica, di cosa prova, di quello che succede attorno alla sua famiglia, insomma pochissimo crime e molto più dramma famigliare. Il libro è davvero troppo lungo, ci sono delle parti inutili che potevano essere tagliate.
Lo stile dell'autrice è sempre lo stesso, semplice ma allo stesso tempo curato e coinvolgente ma qui manca propria una storia che sappia appassionare il lettore. Ho percepito come l'autrice sia stanca, non so se dei personaggi oppure se non trovi più degli sviluppi avvincenti nel matrimonio tra Erica e Patrik. Spero che la protagonista torni ad essere al centro della trama crime e, nei prossimi libri, vorrei trovare maggiore attenzione al giallo, piuttosto che alla sfera privata della vita dei due personaggi principali.
Un vero peccato, una bella delusione.
Indicazioni utili
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