Dettagli Recensione

 
Una cattiva baby sitter
 
Una cattiva baby sitter 2021-06-11 20:52:04 ALI77
Voto medio 
 
1.3
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
1.0
ALI77 Opinione inserita da ALI77    11 Giugno, 2021
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

UN THRILLER POCO CREDIBILE

Anni fa ho letto il romanzo "9 giorni" sempre della stella autrice e devo dire che ne conservavo un buon ricordo, anche se di certo non era stato il thriller migliore della vita.

Oggi mi trovo a dire che questo thriller mi ha sorpreso ma in negativo, una storia che non è verosimile e che fa acqua da tutte le parti, i personaggi si comportano in maniera assurda e senza un senso logico.

La narrazione è principalmente alternata da due voci narranti diverse: quella di Virginia e quella della figlia Jo.

Jo torna nella città natale dopo più di trent'anni e si presenta con la figlia Ruby, la donna ha avuto un'infanzia difficile e un rapporto complicato con la madre, che l'ha sempre trattata con indifferenza e con un profondo distacco.

Da piccola Jo era molto affezionata alla sua baby sitter, Hannah, che all'improvviso se ne andò, non lasciando nessuna spiegazione per il suo gesto. Un giorno la donna trova, nel lago della tenuta, un teschio umano e lei pensa possa essere della sua tata.

Purtroppo la protagonista Jo, è un personaggio poco delineato e approfondito, ma soprattutto è incoerente e inverosimile, il suo comportamento non è quello che farebbe una persona.

La donna reagisce ad alcuni situazioni come se nulla fosse, senza emozioni, senza avere un turbamento o un cambiamento.

L'autrice mette molta carne sul fuoco, si sofferma su alcuni particolari che non aggiungono nulla di concreto alla narrazione ma che la allungano, senza un reale motivo.

L'indagine per il riconoscimento del teschio ritrovato nel laghetto, è marginale e soprattutto superficiale e ho trovato che questo libro sia più vicino a un dramma famigliare che a un thriller, visto che non c'è né ritmo né suspense.

Il finale è la ciliegina sulla torta e non si capisce cosa voglia dire l'autrice con l'ultima riga, inoltre alcuni dei temi trattati rimangono in sospeso senza una vera conclusione.

La narrazione è scorrevole grazie ai capitoli brevi, nonostante la prima parte del libro sia stata interessante e accattivante, quella centrale è stata confusa e contorta non si capiva dove l'autrice volesse andare a parare e infine il finale l'ho trovato senza alcun senso e surreale.

Quello che mi ha convinto di meno al di là dello sviluppo della trama, è stata la costruzione dei personaggi che non risultano mai credibili, ma agiscono in maniera inverosimile e non come se fossero delle persone reali. Questo è un grave difetto di questo romanzo.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Incastrati
Identità sconosciuta
Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale