Dettagli Recensione
AMICI PER LA PELLE
A Westerley si studiano coltivazioni molto particolari: cadaveri.
I corpi, donati dai parenti o lasciati con testamento per fini scientifici, vengono ubicati in diverse aree della fattoria ed in particolari condizioni ambientali per studiare il contributo degli insetti nella decomposizione. Sono tombe mappate e numerate, rigorosamente controllate da un sistema di sorveglianza capillare.
I morti non procreano.
Quando giovani donne vengono trovate esanimi, l’unica spiegazione è quella di un serial killer. Ma perché abbandonarle proprio lì, il volto massacrato dalle percorse e la bocca riempita di terra, correndo non pochi rischi?
Cosa lega le vittime, l’assassino ed il centro di ricerca?
Dondolando su tacchi altissimi, la caustica giornalista Tracy Frost si scopre vulnerabile. Fino a scomparire.
Sempre apprezzabili i gialli di Angela Marson, qui si parte un po’ meno frizzanti del solito ma poi la trama si infittisce e non manca di incuriosire. Naturalmente a mio agio col detective Kim Stone che si rivela un’ottima compagnia con la sua efficienza, il suo duro passato, la sua introversione, le sue paure.
E’ un filone di narrativa proposto in volumi molto economici e, anche nelle prove meno brillanti, l’autrice britannica non delude.