Dettagli Recensione
Paura di dormire
Sebastian Fitzek, ancora una volta, mostra di trovarsi perfettamente a suo agio tra i meandri di una mente (forse) disturbata. Lo scrittore tedesco costruisce un thriller dall'esemplare incedere, partendo da un inquietante quesito, cosa accade veramente mentre dormiamo?
"Il sonnambulo" riesce ad appassionare addizionando agli spunti più squisitamente thriller, il giusto spessore drammatico partorito dallo smarrimento di Leon. L'uomo, vittima sicuramente, forse addirittura carnefice, esprime tutta l'urgenza di dover far chiarezza, mentre i mostri del passato sembrano aver intaccato di nuovo il suo precario equilibrio mentale. La cifra stilistica di Fitzek, asciutta e diretta, è perfetta nel creare suspense, mentre i numerosi cliffhanger posti alla fine di ogni capitolo tengono sulla corda con consumato mestiere. L'autore è abile nel depistare e al tempo stesso fornire succulente anticipazioni o indizi, mediante i quali esorta il lettore a tramutarsi in detective. Tuttavia cercare di far luce in questo psycho-mystery è impresa ardua, Fitzek crea un puzzle assai complesso chiedendo voli di fantasia mai eccessivi seppur, in alcuni passaggi, un poco sopra le righe. La curiosità non cede mai il passo al tedio, fino a raggiungere il sorprendente epilogo, sicuramente non destinato a restare nella storia della narrativa thriller, ma assolutamente degno di nota.