Dettagli Recensione
Trappola di intrecci
Jim Kelly rispetta la migliore tradizione del giallo regalandoci una storia assai ingarbugliata. A monte di tutto c'è un omicidio inspiegabile, un vero rompicapo per gli inquirenti che vedranno aumentare il numero dei cadaveri con il dipanarsi della storia in cui l'autore porta in superficie un mondo corrotto, abitato da figure tutte col loro fardello di colpe. I numerosi personaggi aderiscono efficacemente a questo oscuro quadro provinciale trasformato in subdola matrioska, pronta a contrastare ogni passo in avanti con nuovi punti interrogativi. "Trappola bianca" è un mystery complesso, ci vuole concentrazione per non perdersi qualche snodo decisivo o qualche sfumatura importante, al tempo stesso non è un libro impossibile, la scrittura di Kelly è infatti mai complessa, sempre molto diretta e priva di fronzoli o inutili ghirigori grammaticali. L'unica raccomandazione è quella di armarsi della giusta attenzione per riuscire ad assaporare al meglio i vari colpi di scena. La soluzione è invece praticamente impossibile da intuire, Kelly svia con arguzia, trovando il tempo di ricamare una sottotrama risalente al passato, fonte di grande dolore per uno dei protagonisti.
La storia funziona bene ma qualche magagna è ravvisabile: a partire dalle ridondanti e abbastanza inutili descrizioni dei luoghi, per continuare con la blanda caratterizzazione della coppia di poliziotti, prigioniera di stereotipi abbastanza logori. Nel complesso un mistery non privo di difetti ma appassionante.