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In difesa di Jacob
 
In difesa di Jacob 2021-05-05 08:29:41 La Lettrice Raffinata
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
La Lettrice Raffinata Opinione inserita da La Lettrice Raffinata    05 Mag, 2021
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Devo assolutamente acquistare un blocco giallo

Pur avendo le idee chiare su questo romanzo, ho trovato molto difficile decidere come valutarlo in termini di stelline. Questo perché "In difesa di Jacob" presenta parecchi problemi dal punto di vista di contenuto e prosa, ma allo stesso tempo risulta così incalzante e coinvolgente che mi sono dovuta costringere ad interrompere ogni tanto la lettura per poter razionalizzare questi problemi. Lo ritengo pertanto un'ottima scelta se cercate un thriller d'intrattenimento, capace di catturarvi tra le sue pagine e risultare scorrevole nonostante si tratti alla fin fine di un bel mattoncino.
L'incipit della trama è anche il motivo per cui ho acquistato questo libro, dal momento che lo trovavo molto promettente, con parecchi spunti di evoluzione. La storia vede come protagonista e voce narrante Andrew "Andy" Barber, un brillante vice procuratore distrettuale; la sua carriera ma soprattutto la vita privata vengono sconvolte quando il figlio quattordicenne Jacob "Jake" è accusato di un brutale omicidio. Assieme ad Andy andiamo così a ripercorrere gli eventi dei mesi precedenti, dal ritrovamento del cadavere, passando alle prime fasi dell'investigazione organizzate dallo stesso protagonista, per arrivare infine al processo vero e proprio, durante il quale l'uomo continua comunque la sua indagine privata atta ad individuare il vero colpevole, dal momento che fin da subito ritiene Jacob innocente.
Su questo punto si incentra la narrazione; l'autore ci spinge ad immaginare cosa faremmo nel caso in cui un familiare così stretto venga accusato di un crimine tanto efferato e le prove sembrino puntare proprio verso di lui. Nel romanzo il quesito viene analizzato principalmente dalla prospettiva di Andy, che difende il figlio senza esitazione, ma riusciamo a comprendere abbastanza bene anche i diversi punti di vista della moglie Laurie e del padre William "Billy". A quest'ultimo si collega inoltre una sottotrama sulla possibile ereditarietà della violenza, alla quale a mio avviso è stato dato troppo spazio visto l'epilogo.
Oltre al giù citato eccellente ritmo, il romanzo ha dalla sua le conoscenze personali di Landay (assistente procuratore distrettuale prima di diventare scrittore), il modo in cui vengono illustrati al lettore gli sviluppi dell'investigazione e la caratterizzazione del protagonista, che ho trovato molto tridimensionale e verosimile, specialmente quando compie delle scelte impulsive reagendo ad una situazione a dir poco insolita. Buona anche la riflessione sui rischi che si corrono nel postare qualcosa di personale online, tenendo conto però che il romanzo ha ormai una decina d'anni, e in questo lasso di tempo il web -in particolare, i social- si sono evoluti moltissimo.
Passando agli aspetti negativi, devo distinguere per correttezza tra oggettivi e personali. Nella prima categoria rientrano sicuramente il poco spazio dato a Jacob e al suo rapporto con il padre nella storia, l'utilizzo eccessivo del foreshadowing che rende molto prevedibili le rivelazioni sul finale ed il modo in cui l'autore caratterizza i personaggi adolescenti, che nel suo modo di vedere il mondo probabilmente parlano tutti nello stesso modo ossia inserendo "cioè" e "tipo" come degli intercalari in ogni frase. Ho riscontrato anche un incomprensibile scollegamento tra i capitoli: l'evento attorno al quale ruota la narrazione in uno viene completamente dimenticato nel successivo, per ricomparire solo un centinaio di pagine dopo.
Dal lato soggettivo nomino invece i dialoghi fatti principalmente di botta e risposta, che impediscono di capire appieno il tono e le reazioni dei personaggi, l'inserimento di descrizioni poco funzionali come l'abbigliamento di un personaggio secondario, ma soprattutto la caratterizzazione di Laurie: per quanto l'autore tenti di darle spessore nell'ultima parte, non posso dimenticare le sue inutili lamentele e la superficialità con cui lascia correre le leggerezze commesse da Jacob, opponendosi in modo stupido alle osservazioni razionali di Andy. Risulta talmente frustrante che non mi stupisco abbiano voluto cambiare il genere ad un paio di personaggi nell'adattamento del romanzo, inserendo altre donne con un ruolo rilevante nella trama oltre a questa lagna.

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