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Il Sabato sera che ti cambia la vita per sempre
Periferia di Londra, Luglio 2013.
Rachel è una ragazza sola e senza amici che ogni giorno prende lo stesso treno alla stessa ora per andare a lavoro. Un pendolo di noia e dolore che passa per l'attimo fugace del piacere di una sosta lungo il tragitto, grazie alla quale può curiosare dal finestrino nella vita di Jason e Jess, 'una bella coppia, praticamente perfetta', che abita una villetta lì vicina. La routine scivola via senza alcun sussulto degno di nota, quando una mattina nota Jess che sta baciando appassionatamente un uomo che non è Jason. Il senso di scoramento che le suscita questa visione non è che l'inizio di un autentico uragano che sta per abbattersi sulla vita della protagonista e che finirà per coinvolgere anche perfetti sconosciuti e persone del suo passato che non vogliono più sapere nulla di lei.
Autodistruzione, alcolismo, amnesie, bugie, instabilità, ossessioni: queste le parole-chiave, in rigoroso ordine alfabetico, che riassumono la vita di Rachel, che ammette di aver 'perso il controllo di tutto. Anche dei luoghi che si trovano dentro la mia testa' e che è rimasta ancorata al lontano 2005. Un matrimonio da favola con Tom, una bella casa non distante dalla ferrovia e dai treni che adora, una bella compagnia e un lavoro di tutto rispetto: un quadretto idilliaco che, a sorpresa, va in frantumi. Ed è qui che, ancora più inaspettatamente, va in frantumi anche l'unicità della narrazione: da una voce narrante, tre voci narranti. Tre profili, tre ritratti, tre caratterizzazioni psicologiche mai così distanti fra loro e mai così accomunate dal dolore, dal senso della perdita e dal desiderio di riscatto.
Un romanzo metapsicanalitico scritto in modo leggero, pulito, lineare e dalla trama ricca di cambi di ritmo, con flashback, flashforward, suspance e pause amalgamate in modo sapiente. Il tutto mentre, tra un ipermercato Tesco e qualche vetrina di JD Sports sparsa qua e là, le identità dei personaggi si intorbidiscono a tal punto che una vittima non è altro che un carnefice sapientemente camuffato.
«... se scoprirò il segreto per concentrarmi sulla felicità del presente e godere dell’attimo […] allora andrà tutto a posto.»