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Paura a Copenaghen
Questa è un'indagine della sezione Q: una squadra che si occupa dei casi freddi in quel di Copenaghen, Non si tratta però di un caso consueto: sì a un certo punto compare un caso vecchio di qualche anno, che pare possa essere vagamente assimilabile a uno più recente. Però sembra che in città ci del fermento, e che molte siano le persone che vengono assalite mentre passeggiano in città. Chi viene atterrato con un manganello, o qualcosa di simile, che investito da un auto, chi accoltellato. All'apparenza i legami sono pochi, in realtà tutto è intrecciato senza far parte dello stesso disegno criminoso. Tanto per complicare ancora di più le cose Rose una componente della sezione Q ha un crollo psicotico. I suoi colleghi vogliono andare a fondo alla accenda, capire che cosa le è successo da giovane, che l'ha così sconvolta da indurla a rifugiarsi nei meandri più profondi della sua mente. La trama come si vede è molto complessa, ma l'autore è stato capace di renderla semplice e lineare. Ogni pezzo viene messo al suo posto creando un insieme credibile e omogeneo . Lo stile di scrittura è chiaro, privo di eccessi fastidiosi o di inutili insistenze su particolare macabri. I componenti della squadra non sono super eroi, ma persone normali che non sgomitano per attirarsi le simpatie o le antipatie del lettore. Nel complesso l'ho trovata un lettura gradevole con la giusta dose tensione e capace non solo di creare aspettative, ma anche di soddisfarle.