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Dolcissima tristezza
Quanta dolcissima tristezza...
Simenon è sempre un narratore speciale, capace di portarti dentro le sue atmosfere sommesse, nell'interiorità di personaggi apparentemente anonimi, dalle vite poco interessanti, ma che celano grandi profondità e compromessi esistenziali terribilmente umani.
Qui raggiunge davvero livelli altissimi.
La scomparsa di sua moglie Gina, e una piccola bugia detta in buona fede, procureranno nella vita di Jonas una crepa attraverso cui, molto lentamente, filtrerà una luce in grado di illuminare tutto quello che lui aveva preferito lasciare al buio, nascosto ai suoi occhi e soprattutto al suo cuore.
Sarà accecato da verità che aveva volutamente ignorato, cercando di dare alla sua placida e mediocre esistenza un qualche senso di essere vissuta.
Attraverso i rumori e la vita di una piazza ed un mercato, con le sue botteghe, le sue case, i cui abitanti e frequentatori tutto vedono e tutto sanno, attraverso finestre illuminate di notte, sedie piazzate sul marciapiedi, sguardi attenti e indagatori, attraverso questo microcosmo brulicante di occhi, dove il nostro uomo, di origine russa, cerca da sempre integrazione e rifugio, Simenon ci dona un ritratto impietoso di una piccola, meschina comunità di provincia, pregna di perbenismo da due soldi.
La cattiveria, il sospetto strisciante e la chiusura mentale hanno avuto il sopravvento sulla bontà di chi ha sempre accettato tutto di buon grado, di chi, sentendosi "straniero", ha sempre cercato di mantenere un profilo basso, chiudendo un occhio (e anche due) sul "caos sentimentale" di sua moglie, in nome di quella tranquillità che le aveva promesso in cambio della sua compagnia, pur soffrendo in silenzio.
Un romanzo che non riserva scossoni o grandi rivelazioni, ma che ti s'insinua dentro come una sottilissima lama affilata: all'inizio non senti nulla, nessun dolore, poi...
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Stupendo "La camera azzurra", ma anche "Lettera al mio giudice" e "La scala di ferro".
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Questo è l'unico romanzo di Simenon che possiedo, e a quanto ho sentito dire è una delle sue migliori opere.
Posso chiederti se hai letto altri titoli dell'autore altrettanto validi?