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Inquietarsi con classe
Questo è il secondo romanzo della Shirley Jackson che leggo, dopo "Abbiamo sempre vissuto nel castello" e mi è piaciuto molto, per essere una lettrice che non legge il genere horror/thriller. Non è stato neanche un caso se ho scelto lei per avvicinarmici al genere perché sapevo già che il suo punto forte non sono i fantasmi esterni che mi annoiano, ma quelli interiori. Carica anche di elementi biografici, la sua prosa è soave, a tratti poetica, e molto attenta ai dettagli. Il senso di inquietudine che lei crea si insinua piano piano, ambiguo, misterioso e senza mai uscire dalla sfera della normalità, non porta mai l'azione ad un punto di non ritorno che garantisce al lettore l'effettiva esistenza di un effetto paranormale o fantastico, non appena sfiora questo limite si tira subito indietro con una osservazione da parte dei personaggi che lascia intuire che fossero loro stessi dietro agli strani avvenimenti. Uno scavo psicologico quindi che rovista tra le paure interiori dei vari personaggi, tutti strani a modo loro e con disavventure alle spalle, la suggestione e il sogno gioca un ruolo importante e il paranormale avviene appunto proprio lì. Il titolo stesso, "L'incubo di Hill House" fa pensare ad un sogno e l'autrice inizia il libro già con la premessa che tutti hanno bisogno di sognare e tutti sogniamo, persino le cavallette perché "nessun organismo vivente può mantenersi a lungo sano di mente in condizioni di assoluta normalità". In entrambi romanzi che ho letto, seppur ambigui ad una prima impressione, l'autrice lascia sempre tracce qua e là, prove per un lettore attento, che collegate riescono ad alzare nel finale il sipario di nebbia e risolvere il mistero. Trovo sia una grande dote d'intelligenza questo gioco con il lettore, attraverso una meravigliosa prosa scorrevole ma raffinata nella sua semplicità. Ha un grande dono anche a dare personalità alle cose, Hill House è un personaggio a tutti gli effetti, maestosamente descritta sia fisicamente che "interiormente", prende sembianze fisiche e psichiche umane. Leggerò altro di lei, una bella scoperta.