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Vampiri a Los Angeles
Come al solito McCammon costruisce un impianto narrativo di tutto rispetto, meno riuscita del solito l'azione.
Io principe dei non morti ha sguinzagliato i suoi adepti a Los Angeles, si insinuano a poco a poco nel tessuto sociale preparandosi alla notte della grande offensiva dove la città è destinata a cadere preda dei vampiri che dalla metropoli partiranno alla conquista degli Stati Uniti e poi del mondo intero.
In questo vengono aiutati da personaggi insospettabili, facendo leva sulle loro debolezze e placando la loro sete di gloria che è seconda solo alla sete di sangue dei vampiri.
Gli unici che possono opporsi a questa invasione sono dei personaggi che presi da soli parrebbero destinati a soccombere, in particolare un poliziotto di origini rumene che ha già affrontato i vampiri da ragazzo, l'unione rende più forti e un attore, una giornalista ed un bambino completeranno un gruppo di disperati che non hanno più nulla da perdere. Non il miglior McCammon ma se vi piacciono le storie di vampiri la costruzione dell'ambientazione dell'autore americano è garanzia di buon intrattenimento .