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Dove sono le ossa?
Ho sempre associato Temperance Brennan alle ossa. In tutti i suoi romanzi mi hanno sempre divertito e intrigato le molte pagine passate in un laboratorio a esaminare ossa, ricostruire cadaveri, cogliere indizi e dare credito a intuizioni. Questo secondo me distingueva e dava un qualcosa in più ai gialli di Kathy Reichs rispetto a molti degli altri presenti sugli scaffali delle librerie. La Tempe di questo romanzo, invece entra ben poco in sala autopsie. Diciamo che non è più quella dei primi tempi. E' alle prese con un aneurisma che le provoca forti mal di testa e la rallenta, pur non riuscendo a fermarla. Si inimica il suo nuovo capo e finisce per essere cacciata dall'istituto di medicina legale, ma anche questo non la fa demordere. Le sue indagini assumono una connotazione un po' diversa. In questo romanzo diventa più un investigatore tradizionale che uno scienziato. Questa volta non sono le ossa a parlare e a sussurrarle i loro segreti, ma sono persone che ancora respirano.Si lanca in pedinamenti, interrogatori di testimoni, si improvvisa esperta del cyber spazio. Insomma un sacco di roba, anche gradevole da leggere, ma non la solita Brennan. La storia è piuttosto complessa. Partiamo del ritrovamento di un cadavere non identificabile a causa dello scempio che sul suo viso hanno fatto un gruppo di maiali. Convinta che l'uomo sia lo stesso che alcune sere prima la osservava nel buio e che sia anche la stessa persona che le ha inviato le foto di un bambino scomparso l'osteopatologa decide di indagare da sola. Affiancata da un poliziotto che stenta a starle dietro, così si lancia in quelli che all'inizio sono solo tentativi. Spara nel buio, finché riesce a mettere assieme una storia che per quanto incredibile si rivela essere parzialmente vera. La verità completa arriverà solo più tardi e sarà peggiore di quanto ipotizzava.
Nel complesso ho trovato questo giallo discreto: parti un po' faticose e pesanti si alternano ad altre pagine agili e piene di sorprese. Durante la lettura ho pensato più volte che ci fossero troppi argomenti diversi messi assieme. Pedofilia, truffe informatiche, traffici loschi, omicidi e chi più ne ha più ne metta. Prima di arrivare all'ultima pagina però tutto è stato spiegato: ogni pezzo è andato al suo posto, ogni incongruenza è stata spianata. il credibile è rimasto tale e l'incredibile è diventato per lo meno ipotizzabile.