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In una cittadina di confine alsaziana, svanisce nel nulla Adele Bedeau, una cameriera del ristorante “de la Cloche”. Partendo da questo “evento”, si sviluppa una trama i cui protagonisti sono gli avventori abituali della trattoria, abbarbicati alle loro vite segnate dalla più assoluta monotonia. Ogni rito ed abitudine si ripete nel tempo senza la minima variazione di tonalità: il menù “a rotazione settimanale”, le serate trascorse in compagnia di un bicchiere di vino e di un mazzo di carte, le battute ed i gesti del titolare. Il ruolo principale è affidato dall'autore del libro a Manfred, un impiegato di banca che vive da solo e consuma i suoi pasti e le sue serate al restaurant, senza mai sentirsi veramente a suo agio tra gli altri clienti abituali del locale. Il personaggio, molto ben tipizzato, è un carattere solitario, introverso e perennemente a disagio nei rapporti con gli altri. Rimasto precocemente orfano, è cresciuto con i nonni materni in un contesto ambivalente; la nonna nutre dell’affetto nei suoi confronti, mentre il nonno, uno stimato e facoltoso cittadino, nutre nei suoi confronti lo stesso disprezzo che ha avuto nei confronti del genero mai accettato come tale. Manfred trascorre le sue giornate chiedendosi cosa succederebbe se decidesse di deviare dal canone quotidiano che si è imposto (se cambiassi posto a tavola, se oggi ordinassi un piatto diverso, ……..), ma il timore paranoico delle reazioni altrui gli impedisce ogni presa di posizione diversa dal rituale. Le relazioni con l’altro sesso come facilmente intuibile per un siffatto carattere sono problematiche ed inconcludenti. Si concede con cadenza fissa una visita a Strasburgo alla ricerca di quell'effimero piacere difficilmente condivisibile. La scomparsa della cameriera fa entrare nel romanzo un secondo personaggio, un investigatore di polizia che viene anch'esso ben caratterizzato nella sua infelicità coniugale. Capitolo dopo capitolo la trama si dipana attraverso anche una serie di flashback e con spunti molto originali. Altrettanto interessante è la postfazione dell’autore.