Dettagli Recensione
King e le fragili corde del tempo
Un libro in cui la fantascienza diventa più umana e reale possibile.
Tutto inizia nel 2011, nel liceo di Lisbon Falls, dove insegna il professore di letteratura inglese Jake Epping, uomo divorziato che vede andare in frantumi anche ogni suo preconcetto logico quando Al Templeton, amico e proprietario di una tavola calda, gli rivela l'esistenza di un portale temporale situato proprio nella cantina del suo locale che riporta chiunque al 1958. Al, consapevole di essere prossimo alla morte a causa di un tumore, affida a Jake una missione in grado di cambiare il corso della storia dell'umanità: salvare la vita di JFK.
C'è poco da dire: una delle perle più splendenti tra le ultime opere del Re.
Una mastodontica opera con una mole di riferimenti e attenzioni ai dettagli inumana che King ha saputo elaborare con somma maestria, delineando dei profili psicologici ed esteriori, soprattutto dei reali personaggi storici, davvero impressionanti.
Jake è un protagonista azzeccato, scaltro, magnetico, personificazione letteraria equivalente a quella umana di Lee Harvey Oswald di un concetto ben chiaro: qualsiasi uomo con un obbiettivo sentito e la giusta occasione può cambiare la storia. Ciò riporta infatti al tema principale trattato da King, ovvero quello della fragilità del tempo, un argomento affrontato con cura, riuscendo infatti a rappresentare dei concetti complessi come i vari effetti dei cambiamenti temporali in modo semplice.
La trama in se non subisce l'influenza della complessità di questo tema, rimanendo eccelsa: momenti divertenti, momenti in pieno stile spy-story, momenti commoventi, c'è davvero tutto.
Merita una menzione d'onore anche il rapporto tra Jake e Sadie, ben costruita, mai banale grazie anche alla magnifica figura di Sadie, una donna che cresce interiormente con lo scorrere delle pagine, incarnando alla perfezione lo sviluppo caratteriale che subiscono le donne di quel periodo, avanzando verso una sempre maggiore e meritatissima emancipazione.
Finale un po' telefonato arrivando agli ultimi capitoli ma pur sempre magico e perfetto nella sua semplicità.
In definitiva reputo questo libro un avventura eccezionale, mozzafiato, ampiamente capace di farti attraversare "La tana del Bianconiglio" insieme a Jake e farti respirare a pieni polmoni aria dei magici e nostalgici anni 60.
Voto unico dato nel complesso 8/10
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Commenti
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Spero di aver dissipato i tuoi dubbi.
Te lo consiglio caldamente, è davvero una perla.
Un saluto.
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