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IL TITOLO DELL'EDIZIONE ITALIANA E' FUORVIANTE
"La vacanza ideale" è il titolo italiano di "Last seen alive" romanzo scritto da Claire Douglas, già autrice del libro "Le sorelle" che ho letto un po' di tempo fa.
Questo thriller ha come protagonisti Jamie e Libby Hall, una giovane coppia sposata da meno di un anno che sta attraversando un momento difficile, infatti hanno da poco perso il loro bambino.
Hanno bisogno di una vacanza e l'occasione arriva con un colpo di fortuna, uno scambio di case e si ritrovano a passare le vacanze pasquali in una meravigliosa villa in Cornovaglia.
Il lettore capisce subito che qualcosa non va, lo scambio non è equo, infatti i due vivono in un modesto appartamento a Bath, ma oltre a questo, lo scambio di casa avviene tramite un biglietto che è stato lasciato direttamente nella casetta della posta.
E' Libby che organizza la vacanza, non si fa molti scrupoli e senza nemmeno incontrare gli altri proprietari gli Heywood, decidono di lasciare tutto e di trasferirsi per qualche giorno in questa meravigliosa nuova casa vicino alla spiaggia.
Philip e Tara Heywood sembrano una coppia perfetta, la loro villa è stupenda, per Libby e Jamie sembra quasi di vivere un sogno, proprio quello che ci voleva per dimenticare il brutto periodo che stanno passando.
Sicuramente troppo bello per essere vero.
"Prendo il guinzaglio dalle mani di Jamie. Non me la sento di lasciare libero Ziggy. Entriamo e andiamo verso la cucina, ma continuo a sentirmi un'intrusa."
Certo, mi sono chiesta subito chi al giorno d'oggi faccia uno scambio di casa così al buio, senza avere un incontro di persona ma solo telefonico e poi quel bigliettino nella posta mi sembra alquanto strano, come ci suggerisce il titolo è chiaro che siamo di fronte ad una trappola.
Anche se devo dire che dare questo titolo all'edizione italiana è stata una scelta infelice, la vacanza di cui si parla è sicuramente un elemento importante della storia, ma poi la vicenda da metà libro in poi si svolge a Bath, nell'appartamento dei protagonisti.
A poco a poco, conosciamo Libby, una ragazza con un passato misterioso, è una persona che non ama parlare di sè, è molto riservata e non ha confessato tutta la verità sul suo passato, nemmeno a suo marito.
Ha lottato molto per diventare un'insegnante e lavorare con i bambini, che è da sempre il suo grande sogno e vorrebbe diventare presto una buona madre.
"Non credo di essere stata coraggiosa. Penso che chiunque altro l'avrebbe fatto, al posto mio. Sono un'insegnante, un mestiere che amo e che mi dà tante soddisfazioni. I bambini per me vengono prima di tutti"
Durante la loro vacanza succedono delle cose alquanto strane, rumori sospetti, persone che sembrano spiarli e tanto altre cose non quadrano, tanto che Libby cede sempre di più alla disperazione e Jamie cerca di calmarla e di riportarla alla ragione.
"Lo so che vuole farmi passare le mie ansie. Lo fa da quando ho perso il bambino. Cerca sempre di farmi star bene."
Ad un certo punto devono tornare a Bath, ma le cose non vanno meglio e altre coincidenze strane spaventano moltissimo i due protagonisti e la loro vita va sempre più a rotoli.
E poi c'è la famiglia di Jamie, nè la madre nè la sorella Katie sopportano Libby e oltre a questo Hannah, l'ex fidanzata dell'uomo, è sempre in mezzo in ogni occasione.
Ma i colpi di scena si susseguono uno dietro l'altro e non riuscivo a capire, chi dei due protagonisti mentisse, non riuscivo ad intuire come si sarebbe sviluppata la vicenda.
Quando arriviamo a tre quarti del libro l'autrice svela le sue carte e ci rivela uno dei punti principali della storia, da qui in poi il lettore non può che assistere al tracollo del libro.
Se per la maggior parte della narrazione, il thriller è stato un crescendo di tensione, colpi di scena e di curiosità, l'autrice ha sviluppato in maniera poco chiara l'ultima parte che era fondamentale per chiudere in bellezza la storia.
E' come se dopo aver creato un sacco di intrecci narrativi, non sapesse come concludere la storia, preferendo un finale aperto dove molte domande non trovano risposta.
E poi arriva il momento tanto atteso, la resa dei conti e non capisco perché l'autrice abbia scelto di descrivere la scena in quel modo, la tensione è altissima ci si aspetta un qualcosa di sconvolgente e... non succede quello che pensava il lettore.
Io ritengo folle, sul serio non riesco a capire questa è pura follia.
Dopo aver letto il romanzo d'esordio dell'autrice non mi aspettavo molto dalla lettura di questo thriller, invece mi ha sorpreso fino a tre quarti del libro, poi il finale è stato molto deludente.
Non saprei se consigliarlo e in questo momento non so nemmeno se leggerò altro di questa scrittrice.
Indicazioni utili
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- no