Dettagli Recensione
Alle volte un po' lento ma una bella sorpresa
Ho iniziato questo libro senza prospettiva alcuna, ero pronta a tutto. Non mi aspettavo un libro cliché quindi mi sono proprio buttata nella lettura.
Devo ammettere che all'inizio mi ha preso parecchio.
Il fatto che il tutto fosse nato dall'aver scelto un libro lo rendeva ancora più interessante.
La potenza di un libro che crea intorno a sè una storia, stupendo.
Pagina dopo pagina leggerete la storia di Daniel, un bambino ingenuo e puro che si trasformerà piano piano in un ragazzo, con tutti i problemi del caso. Una delle sensazioni che comunicava era proprio questa.
Purezza. Attaccamento. Ingenuità.
Sembrava fosse quasi una storia reale, a volte. Una storia vissuta e poi raccontata ai posteri.
Credo che uno dei punti forti sia stato proprio questo, il fatto che riuscisse a coinvolgerti e a farti sentire parte del mistero come se davvero qualcuno te la stesse raccontando faccia a faccia (cosa che in fondo succede con i libri).
Ho parlato di mistero, appunto.
Ebbene sì, sappiate che alle volte mi ha fatto sentire quella leggera morsa allo stomaco dalla sorpresa e dallo spavento, quasi. C'erano veloci colpi di scena che non ti aspettavi, colpi di scena che riuscivano a tenere alto l'interesse del lettore. In fondo la base di tutto è anche un mistero quindi la suspense era d'obbligo, soprattutto in alcune parti.
Poi c'è Fermín, che personaggio che è stato. Ho amato il suo personaggio, davvero tanto. Era forse il più pratico tra tutti, una soluzione e un'idea per far fronte a tutto.
Nonostante quelle bellissime risposte a tono che ogni tanto dedicava al povero Daniel che, vista la sua giovane inesperienza, chiedeva consiglio al suo amico.
Mentre, nonostante tutto, mi è dispiaciuto un po' per il padre di Daniel che avrei voluto vedere un po' di più. Credo di aver nutrito un certo affetto per lui nonostante abbia fatto poche comparse rispetto agli altri.
Però, più di tutto, mi ha colpito la storia d'amore che si cela sotto il mistero.
La bellezza e la sincerità credo sia la vera perla del libro, sarà che io per i libri divento una romanticona, ma davvero, credetemi.
Credo sia stata una delle migliori, nonostante abbia avuto un risvolto non proprio allegro.
Ogni libro insegna qualcosa, anche la più piccola cosa che a tanti può sembrare insensata o quasi inutile. Ed anche questo libro insegna qualcosa.
L'attaccamento che Daniel ha può essere considerato sia curiosità e sia voglia di scoprire la verità. Lui non arretra neanche quando vede che i suoi sforzi in quel momento non stanno dando i frutti sperati. Questo credo sia un grande insegnamento che alle volte, quando gettiamo la spugna, dimentichiamo facilmente.
Un altro ''dettaglio'' (che tanto dettaglio non è) che mi ha commosso, per così dire, è l'affetto che prova Daniel verso il libro. Credo questo rappresenti un po' ogni lettore, ognuno ha il proprio rapporto personale con un libro, con una storia, con un personaggio, e credo che questo atteggiamento da parte del protagonista possa essere condiviso da tanti e apprezzato da tutti tanto è 'dolce'.