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donne e motori
Rileggere questo romanzo dopo parecchi anni mi ha confermato che il King del passato era tutta un'altra cosa.. Un libro uscito nel 1983, anche piuttosto voluminoso, eppure da leggere tutto d'un fiato, o magari tirando fiato ogni tanto visto che è molto lungo. In Christine ci sono tutti gli elementi per un bell'horror. Una cosa all'apparenza innocua che si rivela un mostro, una vittima tranquilla e ingenua che diventa carnefice, ma che non può non farci simpatia. Ancora un eroe alla buona che potrebbe essere ognuno di noi, per il quale non possiamo far altro che fare il tifo. Di contorno una scrittura agile e curata capace di rendere bene la tensione e le emozioni dei protagonisti. La scelta i personaggi abbastanza complessi da essere interessanti, ma comunque "normali" così da risultarci gradevoli. Inoltre descrizioni accurate di ognuno dei protagonisti e cura per ogni dettaglio sia temporali che spaziali. La storia è quella di Arnie: il classico liceale destinato a fare da tiro a segni per i bulli della scuola. Dalla sua ha la fortuna di avere come amico un giocatore della squadra di football che evita che la sua esistenza scolastica sia un completo massacro. Poi un giorno per caso posa gli occhi su Christine e la sua vita assume tutta un'altra sfumatura. nessuno tranne lui e il personaggio che gliela vende capisce il potenziale di quell'ammasso di rottami uscita di fabbrica vent'anni prima, ma che ne dimostra molto di più. Anzi gli altri la trovano "antipatica" pur non capendo a fondo come un oggetto possa ispirare antipatia e quasi timore. Troppo tardi capiranno con che cosa hanno a che fare.
Un romanzo forse non di quelli che ti tiene sveglio e ti fa venire voglia di controllare dentro l'armadio prima di andare a letto, comunque nel complesso un bel libro da paura.