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Lo strano caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde
 
Lo strano caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde 2020-03-12 22:32:09 cristiano75
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
cristiano75 Opinione inserita da cristiano75    13 Marzo, 2020
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Il bene e il male che è in ognuno di noi

Al pari di Frankenstein e di Dracula, questo immortale, gotico, sanguinario romanzo ha attraversato epoche e generazioni, ma ha sempre mantenuto un fascino oscuro sull'immaginario collettivo.
Questi tre romanzi, hanno un filo conduttore che li lega e per certi versi li rende similari: la lotta senza tempo tra bene e mane, la sete di potere e il desiderio di vendetta e morte che aleggia nel cuore delle persone (o dei mostri) quando vanno in lotta con i propri simili per appagare i propri desideri e bramosie.
E' un romanzo, abbastanza breve, che si legge quasi di un fiato, da cui sono state ricavate infinite opere teatrali, musicali, televisive e cinematografiche.
Chi tra di noi, almeno una volta nella vita, vedendo il comportamento di una persona non ha pensato di essere di fronte a un classico esempio di dr Jekyll e Mr Hyde.
Chi non si è meravigliato per il proprio modo di agire o di pensare, che magari un momento ci si sente in armonia con il mondo tutto e subito dopo si è in lotta con ogni essere vivente.

Il romanzo assume i toni del giallo e lascia con il fiato sospeso fino alla fine, portandoci in un'atmosfera da incubo, dove da un momento all'altro sembra che qualcosa di veramente brutto possa accadere.

Meravigliosa è la descrizione dei luoghi in cui si svolge l'azione, talmente dettagliata che ci si trova subito catapultati nell'atmosfera disturbante del racconto.
La cupa, tetra, orgiastica Londra del XIX secolo. I vicoletti bui della città, dove di notte sembra poter accadere qualsiasi nefandezza.
Sporca, spietata, austera, umida e impregnata da un odore di putridume e dissolutezza la grande città si determina al comportamento dei sui abitanti, li fa vivere nell'ansia, li avvolge in un'atmosfera di mistero e di oblio che portano i vari personaggi che si incontrano nel racconto, quasi alla soglia della follia e a quello sdoppiamento della personalità che è il sintomo sinistro che fa si che ci si possa aspettare qualunque comportamento da una persona.
Non esisterebbe il bene, se non vi fosse il male, come d'altronde non ci sarebbe salita se poi subito dopo non si incontrasse una discesa. Tutta la storia dell'uomo è un contrapporsi di situazioni e stati d'animo e come dice anche l'autore in una parte del romanzo:
"Se sono il primo dei peccatori, io sono anche il primo a soffrire".





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Frankenstein
Dracula
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