Dettagli Recensione
Top 100 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Questa non è l'America.
C’è sempre un buon motivo per torturare e uccidere. Le guerre forniscono nemici da odiare, giustificazioni digeribili. In tempo di pace, invece, per sacrificare dei bambini innocenti occorre un fine più grande, gigantesco, enorme. La salvezza del mondo, per esempio.
“Siete qui per servire non solo il vostro Paese, ma il mondo intero.”
Il sacrificio di pochi per salvare tutti: un baratto necessario, nobile. Invece, di nobile non c’è niente. Se i bambini soffrono e muoiono per salvare il mondo, dovrebbero almeno essere trattati con rispetto. Invece, sono calpestati, derisi, odiati, puniti. E, soprattutto, colpevolizzati.
“Voi ragazzini credete di essere i padroni del mondo, eh?”
Stephen King è tornato a narrare la nobiltà e la tragedia dell’infanzia, e con lo stile inimitabile di un tempo ci propone una storia che incalza fino all’ultima riga, popolata da eroi e mostri radicati nella carne viva contemporanea. A questo proposito, l’orientamento dell’autore brilla con chiarezza.
“Trump e i suoi compari si dono ripresi tutto. Non comprendono la cultura più di quanto un asino capisca l’algebra.”
IT è tornato, più feroce che mai. La maschera da clown non gli serve più.
Indicazioni utili
Commenti
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |
Ordina
|
La tua ultima riga e' fantastica, da stampare in copertina.
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |