Dettagli Recensione
la caduta
La ricca famiglia dei Donadieu pareva inattaccabile, trincerata nella roccaforte costruita in decenni di imprese economiche e potere accumulato. Ma quando il capostipite Oscar Donadieu muore in maniera improvvisa e a tratti oscura, la struttura inizia a cedere. Fino al tracollo.
Tra i piu’ corposi romanzi del prolifico Simenon, esso tratta una vera e propria saga famigliare, attingendo ad una fittissima rete di relazioni. Ai membri del clan Donadieu si aggiungono anche i parenti acquisiti, che apportano il loro succoso contributo alla tragedia.
Immenso il numero di personalità negative scelte ad interpretare la vicenda, non c’e’ redenzione per chi ha peccato e cio’ che la vita ha dato, la vita toglie. Dall’arrivista cronico all’ aggressore seriale di donne, sono poi ragazzine fragili e passive, uomini flaccidi, imprenditori pasticcioni, matrone dissipatrici, coniugi adulteri, milionari ingenui e manipolabili, il cancro portato in grembo sotto il peso di una croce in processione.
Sono uomini e donne privati del buon senso, della capacità e della volontà di calibrare i propri atti, tutto si fa così sfrontatamente tragico da sfiorare il confine che lo isola dalla parodia.
Crollato il capofamiglia, le personalita’ dei suoi sottomessi vengono private di ogni argine e l’effetto domino e’ garantito.
Il ritmo e’ sostenuto e la lettura piacevole, l’intensita’ della narrazione è notevole ed il realismo cristallino. La sensazione non e’ di leggere un romanzo, ma di osservare tra le mura domestiche o lavorative lo svolgersi della vita dei molti personaggi. Tra mille disgrazie, i cupi Donadieu di un Simenon infervorato.
Indicazioni utili
Commenti
3 risultati - visualizzati 1 - 3 |
Ordina
|
3 risultati - visualizzati 1 - 3 |