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Caldo in inverno
 
Caldo in inverno 2020-01-20 08:50:26 Valerio91
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
4.0
Valerio91 Opinione inserita da Valerio91    20 Gennaio, 2020
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L'ho sopravvalutato?

Ho recensito più di una nuova uscita di Joe R. Lansdale nel recente periodo, e nella mia testa ha preso a formarsi un interrogativo: avrò sopravvalutato l'autore, o questo è un periodo in cui è semplicemente svogliato? Immagino che potrò capirlo soltanto leggendo altre delle sue opere più apprezzate, scritte tempo fa. Forse così potrò capire se Lansdale è un autore di semplice intrattenimento con qualche guizzo felice (come "Paradise Sky"), o se come Stephen King sta puntando sulla quantità e meno sulla qualità, quantomeno di recente.
Dico questo perche' “Caldo in inverno" non è altro che un modo per passare una piacevole giornata di lettura, ma ben lontano dalla letteratura; così come i film Marvel sono film adatti a passare un piacevole paio d'ore, ma ben lontani dal grande cinema.
È curiosa, oltretutto, la scelta di inserire questo libro nella collana "Gialli Mondadori", mancando in esso quelli che sono le fondamenta del giallo: detective, indagini, ricerca dell'assassino da parte dei protagonisti e del lettore, che collabora pur essendo inascoltato. “Caldo in inverno” è un'opera carica di testosterone, sparatorie e Dixie Mafia, cosi come piace a Lansdale ultimamente, anche nel recentissimo "Elefante a sorpresa". Niente mistero, dunque, solo tensione e adrenalina. Non c’è molto da aggiungere sulla trama, considerato che è tutta ben descritta nella quarta di copertina. Questa storia procede per la sua strada, senza colpi di scena di sorta, seguendo le gesta di personaggi (di cui alcuni anche interessanti) che sarebbero perfetti per un film d’azione.
Certo, questi sono romanzi piacevoli da leggere, ma in passato se volevo leggere qualcosa di simile mi "rivolgevo” ad altri autori, perché ero convinto che Lansdale appartenesse a un’altra categoria, una spanna sopra di loro; che fosse capace di ben altro.
Mi sbagliavo? Ve lo farò sapere, perché credo che la mia prossima lettura di Lansdale sarà rivolta a qualcuna delle sue opere più conosciute.

“All’epoca, ero certo di essere io l’eroe e di poter trionfare sempre. Dopo l’esperienza nell’esercito e dopo essere stato in guerra, non mi ero mai più sentito un eroe. Di certo, non mi sentivo un dannato eroe in quel momento.”

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Commenti

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Ciao Valerio, di Lansdale ho letto solo un romanzo pubblicato una ventina d'anni fa, "In fondo alla palude", che non era affatto male (un po' del tipo "Il buio oltre la siepe") e che - se non lo hai letto - ti consiglio.
In risposta ad un precedente commento
Valerio91
20 Gennaio, 2020
Ultimo aggiornamento:
20 Gennaio, 2020
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Ciao Giulio,
è proprio per questo motivo che la recente "deriva commerciale" presa dall'autore mi ha un po' stranito. Prenderò nota del titolo che citi, magari lo leggerò dopo "La sottile linea scura", che ho già in libreria ed è uno dei suoi libri più acclamati.

Vale.
Valerio, non ho mai letto l'autore, ma l'ho tenuto d'occhio. Anch'io mi chiedo se sia sopravvalutato.
In risposta ad un precedente commento
Valerio91
21 Gennaio, 2020
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Ho letto un paio di suoi romanzi che mi sono sembrati di un livello superiore... forse è soltanto un po' sottotono, nell'ultimo periodo.

Vale.
Ciao Valerio, io ho letto veramente di tutto (tranne i fenomeni editoriali, infatti la Ferrante non è in lista, come a suo tempo Dan Brown etc), ma questo genere in passato mi è piaciuto. Credo che il mercato sia saturo e può capitare che anche i più bravi si stanchino, comunque se la stoffa c’è, e mi sembra di capire dalle tue parole che è così, troverai il suo libro migliore andando a ritroso nella produzione. Facci sapere!
In risposta ad un precedente commento
Valerio91
23 Gennaio, 2020
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Ciao Marianna,
la stoffa c'è di sicuro, perché tra i romanzi di Lansdale che ho letto ce ne sono un paio veramente degni di nota, tipo "Io sono Dot" ma soprattutto "Paradise Sky", che reputo davvero bellissimo. Andrò presto a rispolverare qualche romanzo della vecchia produzione, e credo che il prossimo sarà "La sottile linea scura", ben recensito ovunque. Vedremo! :)

Vale.
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