Dettagli Recensione
Cullen Post e i Guardian Ministries
Torna in libreria John Grisham con un personaggio fuori dagli schemi e tutto da scoprire. Il suo nome è Cullen Post e il suo più grande traguardo è stato quello di creare la Fondazione denominata Guardian Ministries per garantire una difesa a tutti coloro che sono stati ingiustamente condannati. Raggio d’azione, Florida. Due le collaboratrici fidate a cui si aggiunge un altro personaggio con un passato molto particolare e che a sua volta è stato tra i primi ad essere salvato da una condanna sproporzionata e a suo danno. Come sopravvive la Fondazione? Con i proventi ricavati da benefattori che ne stimano l’attività e l’impegno.
Laureato in legge, prete della chiesa episcopale, con un matrimonio finito male alle spalle e un carattere estremamente particolare, Mister Post è consapevole delle difficoltà e delle contraddizioni intrinseche a quella società in cui vive e fatta di una dicotomia che vede agli antipodi la massima ricchezza e di contro l’estrema povertà. Anche per questo motivo non poteva sottrarsi alla difesa di Quincy Miller, giovane di colore scampato per miracolo alla pena di morte ma comunque destinatario di una condanna all’ergastolo per la presunta uccisione di un avvocato dai dubbi traffici che, una ventina di anni prima, gli aveva fatto perdere la causa di divorzio. Tuttavia, nella ricostruzione dei fatti tanti sono gli elementi che si contraddicono e che dunque fanno pensare ad un omicidio commesso da altri e attribuito al capro espiatorio per eccellenza. Ma come muoversi in quello che è un terreno intriso di mine ed altamente pericoloso? Perché dietro la facciata si celano loschi traffici che indisturbati continuano a palesarsi e che vedono coinvolta una rete molto ampia e fatta di autorità locali e poliziotti corrotti fin nel midollo. L’opera di ricostruzione deve avere luogo partendo da quei testimoni e dalle loro false dichiarazioni, deve avere luogo ripartendo da quei documenti contraffatti o nascosti o alterati a seconda delle circostanze più eterogenee.
Che dire, in questo legal thriller gli elementi che hanno portato a far amare Grisham ci sono tutti. La trama è molto originale e solida, i personaggi ben costruiti e capaci di conquistare per la loro grande eterogeneità e diversità rispetto alle canoniche figure che siamo abituati ad incontrare, le vicende sono ben articolate e lo stile narrativo è rapido e incisivo.
L’opera, inoltre, lascia molto spazio all’aspetto legale più che a quello thriller. Vengono ampiamente descritte le fasi di preparazione e di rianalisi del processo, vengono articolate le varie e nuove tecniche investigative nonché le pratiche più e meno comuni di escussione dei teste per ottenere quella determinata x o y prova risolutiva mentre difettano gli aspetti più tecnicamente thriller.
Forse non il miglior libro di questo autore ma certamente il migliore degli ultimi anni. Una lettura consigliata sia agli amanti del genere che non.